La corsa al Corriere si riaccende, Bonomi sfida Cairo per prenderlo

La corsa al Corriere si riaccende, Bonomi sfida Cairo per prenderlo
17 maggio 2016

di Filippo Caleri

La battaglia per il Corriere della Sera è ancora aperta. Andrea Bonomi, patron del fondo Investindustrial, risponde all’Opa sulla Rcs dell’editore Urbano Cairo e alleandosi con i soci stabili: Diego Della Valle, Mediobanca, UnipolSai, Pirelli offre 0,70 euro in contanti agli azionisti disposti a cedere azioni. Un’offerta che si contrappone a quella “di carta” della Cairo Communication, che invece è basata sullo scambio di un’azione per 8,3 azioni Rcs. Con ciò valutando il titolo del Corriere circa 0,52 euro. Per Cairo da ieri è iniziato il momento della riflessione. “Rilanciare? La mia offerta è lì, è stata meditata a lungo, ragioneremo” ha risposto l’editore piemontese. La Borsa però ha capito che potrebbe iniziare una partita di rilanci. I titoli alla fine delle contrattazioni hanno toccato un + 16,5% a 0,69 euro. Troppo per la Consob che “ha in corso già da settimane accertamenti sul titolo” e ora prosegue con rinnovata attenzione. Intanto probabilmente oggi si riunirà il cda per valutare le proposte. Quella dell’editore piemontese mette sul piatto carta mentre Bonomi e soci per dare esecuzione a questo progetto si sono impegnati ad apportare le proprie azioni, rappresentanti complessivamente il 22,6% del capitale sociale Rcs in una nuova società che lancerà un’Opa volontaria sul residuo 77,4%. Il prezzo, offerto per cassa, incorpora un premio del 68,4% rispetto al corso di borsa del 7 aprile scorso, data precedente all’annuncio di Cairo, e del 17% rispetto a quello di chiusura di venerdì 13 maggio.

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La nuova società, denominata International Acquisitions Holding, non avrà debiti finanziari e farà fronte all’esborso per l’Opa mediante mezzi propri messi a disposizione da Investindustrial di Bonomi e dai quattro soci che, a valle dell’operazione, possiederanno rispettivamente il 45% e il 55%. Quest’ultima quota sarà detenuta paritariamente in misura del 13,75% dai soci Rcs Della Valle, Mediobanca, Unipol e Pirellli che “intendono sostenere e accelerare il processo di ristrutturazione avviato positivamente dall’attuale management nonché creare un gruppo editoriale multimediale di portata internazionale partendo dalle piattaforme di business esistenti”. I soci intendono dare un rapido impulso alla crescita e allo sviluppo di Rcs e si sono sin d’ora impegnati a dotare International Acquisitions Holding di ulteriori risorse per sottoscrivere la quota di propria competenza di eventuali aumenti di capitale di Rcs, di massimi 150 milioni, al fine di consentire la creazione di uno dei principali gruppi multimediali di portata internazionale. Un particolare interesse “sarà rivolto al mondo degli eventi sportivi e all’ampliamento dell’offerta digitale che potranno essere sviluppati attraverso opportunità di crescita esterna”.

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