Dopo 24 anni, cambio della guardia in Basilicata. Bardi (centrodestra): “Lucani hanno risposto presente”

Dopo 24 anni, cambio della guardia in Basilicata. Bardi (centrodestra): “Lucani hanno risposto presente”
Vito Bardi e Silvio Berlusconi
25 marzo 2019

“I lucani hanno risposto ‘presente’. La Basilicata e’ pronta al cambiamento. Oggi abbiamo scritto la storia di questa regione”. Cosi’ a caldo Vito Bardi, il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Basilicata. “Saro’ il presidente di tutti quanti i lucani”, dice gia’ Bardi dato vincitore dalle proiezioni e dai primissimi dati reali. “Dopo tanti anni di governo di centrosinistra, il centrodestra ha scelto la via del riscatto di questa terra. Sono emozionato come lucano – dice ancora – onorato come uomo delle istituzioni”. “Chiamero’ subito Berlusconi, Salvini e Meloni per una grande festa e soprattutto li ringrazio per avere determinato un quadro politico diverso, alla volta del cambiamento”, osserva ancora.

Il centrodestra è in testa con diverse lunghezze di distacco sul centrosinistra e M5s nella terza piazza. I primissimi dati reali dopo le proiezioni, consegnano una fotografia delle Regionali in Basilicata che sembrano confermare il trend delle analoghe consultazioni viste sin qui ma che, alla luce dei primi quanto parziali dati, sembra portare qui a un cambio della guardia di rilievo che porterebbe la Basilicata a passare dopo 24 anni da una guida di centrosinistra a una di centrodestra. Le proiezioni (Opino Italia per il Tg2) parlando di Vito Bardi sopra il 42 per cento, Carlo Trerotola, competitor del centrosinistra, poco sotto il 33, Antonio Mattia per M5s che oscilla intorno alla soglia, anche ‘psicologica’, del 20 per cento, quando naturalmente i numeri sono in continuo aggiustamento nel corso dello spoglio in nottata. Circa l’affluenza, i dati definitivi parlano del 53,58% (131 Comuni su 131). Un dato in crescita di circa 6 punti rispetto alle precedenti elezioni regionali quando aveva votato il 47,60%.

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I 5 stelle battono sul tasto della loro corsa solitaria che rende praticamente ineluttabile la sconfitta nel confronto con due coalizioni, anche se, al netto del dato di primo partito nella regione, comincia a farsi strada la necessita’ di quella riorganizzazione sul territorio non solo auspicata ma gia’ messa in cantiere da Luigi Di Maio proprio per arginare la flessione costantemente registrata alle amministrative, in netta controtendenza rispetto alle Politiche. Il Pd, attraverso Marina Sereni, fa notare che “se le proiezioni verranno confermate, il voto in Basilicata ribadisce, con il crollo del M5s, il riproporsi di un nuovo bipolarismo, con un centrodestra guidato dalla Lega di Salvini ed un centrosinistra che conferma la sua netta ripresa rispetto alle elezioni politiche dello scorso anno”. La coordinatrice enti locali dem osserva ancora che “a pochi giorni dal voto in Basilicata c’erano 4 candidati e sembrava impossibile, di fronte alle difficili condizioni venutesi a creare, per noi recuperare.

La strada e’ ancora lunga, ma e’ quella giusta: cambiare, ricostruire e radicare una nuova alleanza”. Tacciono, almeno sino alle prime ore della nottata elettorale, Salvini e Di Maio. Si fa sentire Silvio Berlusconi: “Evviva, la Basilicata si e’ data finalmente un buon governo!”, cosi’, su Facebook, sostanzialmente ‘chiama’ quasi subito la vittoria per il centrodestra. “Complimenti a tutti gli amici lucani che hanno saputo votare bene!”, aggiunge il leader FI con una notazione non secondaria viste le franche perplessita’ esternate sin qui sulle tendenze elettorali degli italiani. “Siamo molto soddisfatti di quella che si profila come una vittoria in Basilicata di Vito Bardi indicato da Forza Italia – ha detto l’azzurro Antonio Tajani -. Mi auguro che la Lega stacchi la spina dopo le europee, se non intende perdere consensi e essere considerata corresponsabile di questo pessimo governo”.

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