Il 17 febbraio 1969, cinquanta anni fa, due dei piu’ noti artisti della storia della Musica, Bob Dylan e Johnny Cash, registrarono un album ad oggi ancora inedito. La loro amicizia e’ durata quasi 40 anni, eppure quello fu il loro unico tentativo di incidere un lavoro insieme attraverso una sessione di due giorni che comincio’, appunto, quel 17 febbraio. Johnny Cash, scomparso il 12 settembre 2003, e’ ricordato come un’icona della Musica country, ma il suo repertorio spaziava attraverso diversi generi, dal rock and roll al blues, passando per il folk. Bob Dylan, padre del cantautorato contemporaneo, si e’ definito anche come scrittore, poeta, e conduttore radiofonico, imponendosi nella cultura di massa.
Quel 17 febbraio 1969, Dylan era ai Columbia Studios di Nashville, in Tennessee, e stava ultimando il suo nono album, Nashville Skyline. Verso la fine della registrazione, l’artista venne raggiunto da Cash, che aveva gia’ incontrato al Newport Folk Festival del 1964: i due erano grandi fan l’uno dell’altro. “Avevo un giradischi che mi portavo in giro”, ha scritto Cash nella sua autobiografia: “E mi ascoltavo The Freewheelin’ (ndr, album di Bob Dylan) dietro le quinte, poi uscivo e facevo il mio show, poi lo riascoltavo non appena tornavo. Dopo un po’ scrissi a Bob una lettera dicendogli quanto mi piacesse. Mi rispose quasi subito, dicendo che seguiva la mia Musica da I Walk The Line, e cosi’ e’ iniziata la corrispondenza”.
Quando Cash e’ passato a miglior vita nel 2003, Dylan scrisse una breve dedica per l’amico: “In poche parole, Johnny era ed e’ la Stella Polare; potresti guidare la tua nave affidandoti a lui, il piu’ grande dei grandi ieri e oggi. Lui era veramente quello su cui si fonda il nostro Paese, il suo cuore e la sua anima personificati”. Come ha affermato il fondatore della rivista Rolling Stone, Jann Wenner, la speranza del produttore discografico Bob Johnston, che aveva lavorato con entrambi gli artisti in precedenza, era di incidere un intero album di duetti, ma per questo ci sarebbe voluta almeno un’altra sessione in studio di registrazione. Sfortunatamente non avvenne mai. Delle 15 canzoni incise in quei due giorni di febbraio, solo il brano Girl From The North Country, rilasciato per la prima volta nel 1963 nell’album The Freewheelin’ Bob Dylan, fu incluso in Nashville Skyline come duetto.
Come e’ gia’ successo con altri lavori inediti di Dylan, le tracce sono state a lungo reperibili grazie a diversi bootleg, ovvero registrazioni amatoriali distribuite successivamente tra i fan. In queste clip audio si sentono i due artisti cantare canzoni del repertorio di entrambi, oltre ad altri classici country e blues. Le registrazioni non erano state provate prima ed e’ possibile notare alcune imprecisioni: le voci dei due non si fondono in modo armonico, il ritmo e’ spesso confuso e Dylan ha problemi a ricordarsi alcune parole. Non sembra un lavoro strutturato, quanto piu’ un momento di svago tra i due che si divertono a cantare. “Non c’e’ nient’altro sulla Terra che mi piace di piu’ che cantare canzoni con un amico o un gruppo di amici, tranne forse farlo con la mia famiglia – dichiaro’ Cash – Come scrisse Bruce Springsteen, ‘nothing feel better than blood on blood’ (Nulla ti fa sentire meglio della vicinanza del tuo stesso sangue)”.
