700 milioni di bambini a rischio per cambiamenti climatici

700 milioni di bambini a rischio per cambiamenti climatici
5 giugno 2015

I bambini a rischio a causa dei cambiamenti climatici sono oltre 700 milioni e l’impatto globale potrebbe essere ancora più duro per i bambini sotto i cinque anni che soffrono di malnutrizione. Stando all’allarme lanciato oggi da Save The Children, entro il 2050, infatti, il numero dei bambini con meno di 5 anni malnutriti a causa dei cambiamenti climatici potrebbe aumentare di 25 milioni. “Attualmente – ha detto Valerio Neri, Direttore generale di Save the Children, in occasione della Giornata mondiale dell`ambiente – sono 100mila quelli che muoiono ogni anno nei Paesi a basso reddito per la malnutrizione connessa all`impatto dei cambiamenti climatici”. Perché i bambini sono la categoria più vulnerabile nel caso di disastri ambientali dovuti ai cambiamenti climatici: nei prossimi 10 anni, soltanto in Asia meridionale e in Africa 175 milioni di bambini potrebbero essere colpiti da catastrofi naturali legate ai cambiamenti climatici, che potrebbero causare la morte di 250.000 bambini in più ogni anno. I bambini sotto i 15 anni hanno infatti il 44% di probabilità in più di morire a causa di fattori ambientali rispetto al resto della popolazione e hanno più probabilità di essere vittime di eventi meteorologici estremi, con rischi più gravi per la salute.

Secondo un`analisi condotta da Save the Children, ad esempio, tra il 2005 e il 2010 il 67% dei bambini più poveri dell`Etiopia è stato colpito dalle conseguenze negative di una calamità naturale, rispetto al 6,5% di quelli che vivevano nelle famiglie a più alto reddito. “I bambini che nascono nelle famiglie più povere hanno fino a 10 volte in più di probabilità di subire le conseguenze di un disastro legato ai cambiamenti climatici”, ha detto Neri. “La malnutrizione e la salute di questi bambini è strettamente collegata alle condizioni di povertà in cui vivono e l`impatto che un disastro ambientale può avere su di loro ha conseguenze drammatiche – ha aggiunto – basti pensare che l`85% del tasso globale di malattie causate dai cambiamenti climatici è a carico dei bambini con meno di 5 anni. Sono bambini che nascono spesso con problemi di salute dovuti alla malnutrizione della madre o alla scarsa igiene in cui vengono alla luce, in cui si muore per la malaria, per una diarrea o per un banale raffreddore. Per quei bambini – ha concluso Neri – l`impatto di una siccità o di un`inondazione può essere fatale più che per chiunque altro”.

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