La dichiarazione di guerra di Crocetta: “Il centrodestra vuole fare partito degli ex detenuti”

La dichiarazione di guerra di Crocetta: “Il centrodestra vuole fare partito degli ex detenuti”
16 dicembre 2015

“Questo centrodestra vuole fare il partito degli ex detenuti, ma pensano veramente che i siciliani abbiano il prosciutto agli occhi? Pensano di voler vincere in Sicilia riportando sulla scena condannati, ex carcerati e con questi dare una prospettiva ai siciliani?”. Da Messina, territorio dell’ex Pd ora Fi, Francatonio Genovese,  il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, innesca una bomba. Un’affermazione che suona come una dichiarazione di guerra al commissario di Fi in Sicilia, Gianfranco Miccichè, “reo” di aver imbarcato sulla nave azzurra l’ex parlamentare messinese & C. Poi sposta il tiro sull’azione di governo. “Stiamo facendo un grande lavoro, quest’anno finalmente in accordo con lo Stato, chiudiamo la partita del bilancio e risaniamo i conti, ho trovato tre miliardi di buco ma per la prima volta i fondi europei vengono certificati, non manderemo soldi indietro a Bruxelles, ho trovato una programmazione al 12,5%, abbiamo chiuso quasi tutto, abbiamo fatto l’85% di programmazione in due anni e mezzo. Il Pil perdeva, dal 2007 al 2013, 14 punti, due punti l’anno, ora finalmente la perdita si e’ bloccata quest’anno abbiamo avuto lo 0,4% e, per l’anno prossimo, c’e’ una previsione dell’1%”.

Crocetta evidenzia anche che dal 2007 al 2013 la Sicilia ha perduto 150mila posti di lavoro, “quest’anno per la prima volta invece, ci sono 20mila posti occupati in piu’, non e’ una situazione che cambia fortemente la Sicilia perche’ i problemi pesano, pero’ avere invertito un processo negativo di sfascio, di corruzione di sprechi ed avere cominciato a mettere in campo una Sicilia virtuosa dove c’e’ un incremento dell’export del 9%, un incremento del turismo del 25%, avere avviato progetti innovativi, sono il segnale di un cambiamento di passo”. Infine la conferma sui 22.000 precari degli enti locali: “Per loro sto pensando ad una norma forte: i Comuni li assumono nel 2016 e avranno la garanzia che per dieci anni questi saranno pagati dalla Regione; cosi’ si finisce questo scaricabarile in cui i Comuni dicono che non hanno le risorse per pagarli. Con la nuova finanziaria li avranno. Diamo un messaggio chiaro perche’ non si puo’ essere precari a vita”.

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