Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, ha archiviato per “infondatezza della notizia di reato” il procedimento promosso dal segretario regionale dell’Assostampa Alberto Cicero, nei riguardi del giornalista Nino Randisi, già segretario provinciale del sindacato di categoria e oggi segretario nazionale del Sindacato Autonomo dei Giornalisti Italiani (Sagi). Il sostituto procuratore Carlo Cinque dopo le indagini si era subito espresso per l’archiviazione della denuncia, ma l’Assostampa si era opposta al provvedimento e si era rivolta appunto al Gip, che ha accolto in pieno però la richiesta del Pubblico Ministero. Il giornalista, difeso dall’avvocato Guido Gueli, afferma: “Finalmente si è chiusa, intanto, dal punto di vista penale, questa vicenda surreale che ha acclarato l’infondatezza e l’insussistenza delle accuse rivoltemi”. “Denunceremo adesso in sede civile – aggiunge Randisi – per il congruo risarcimento dei danni morali e materiali, il segretario regionale Alberto Cicero e successivamente, quanti, in questi anni, con dichiarazioni compiacenti, non suffragate da prove, hanno provocato anche il commissariamento della sezione sindacale di Agrigento, impedendomi, di fatto, alcuni anni fa, a potermi candidare alla guida dell’Assostampa, per il terzo mandato consecutivo”.
