Marò, protesta a Roma davanti l’ambasciata indiana. Renzi: “Continueremo a sostenerli”

Marò, protesta a Roma davanti l’ambasciata indiana. Renzi: “Continueremo a sostenerli”
29 dicembre 2015

di Maurizio Balistreri

Oltre cento militanti di Azione Nazionale hanno manifestato questa mattina fuori la sede dell’Ambasciata dell’India a Roma per chiedere a gran voce la liberazione dei due fucilieri della Marina Italiana, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Gli esponenti del nuovo movimento di destra hanno aperto uno striscione con su scritto “Marò Subito Liberi” e sei di loro si sono incatenati per protesta fuori la sede diplomatica indiana per chiedere la liberazione dei due militari italiani. La manifestazione si è sciolta dopo oltre un’ora, con l’intervento delle Forze dell’Ordine che hanno rimosso le catene ai manifestanti. Per il portavoce di Azione Nazionale, Fausto Orsomarso, quella dei marò “è una vicenda tragica che sta segnando la vita umana e personale dei nostri soldati colpevoli soltanto di aver svolto il loro lavoro. Il silenzio dei governi italiani che si sono succeduti in questi quattro anni è assordante e la dice lunga sull’assoluta mancanza di dignità e sovranità nazionale e di mancanza di rispetto verso le Forze Armate impegnate ogni giorni in centinaia di missioni di pace in tutto il mondo”. “La nostra iniziativa oggi – prosegue Orsomarso – vuole tenere alta l’attenzione di tutto il Paese sulla vicenda dei marò in un momento in cui il governo Renzi è chiaramente impegnato nell’opera di autocompiacimento e ha deciso di abbandonare a se stessi il destino dei nostri due connazionali”.

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E proprio Renzi, in merito, è intervenuto nel corso della conferenza stampa di fine anno. “Nel 2015 la vicenda ha preso un piega totalmente diversa dal passato – afferma -. C’e’ un tribunale internazionale, i nostro connazionali non sono giudicati in India”. In ogni caso, “se entriamo nella dinamica del ‘io preferivo’, io avrei preferito – ha osservato ricordando che tutto e’ nato prima che diventasse premier – che questa vicenda fosse risolta molto tempo prima, avrei preferito che si fossero esperite altre soluzioni nelle prime settimane, ci sono state diverse occasioni ma non si è fatto”. Insomma, per il premier,”tutto cio’ che possiamo fare per sostenere Latorre e Girone e’ stato fatto e continuera’ ad essere fatto”.

Al premier replica il deputato di Forza Italia Elio Vito: “Non si capisce in cosa si sia manifestata la vicinanza di Renzi a Latorre e Girone visto che non ha mai voluto incontrarli”. Per il capogruppo azzurro in commissione difesa, “Renzi è colpevole di avere atteso oltre un anno e mezzo per avviare l’arbitrato internazionale che il Parlamento all’unanimità aveva chiesto. Ma la cosa più grave è aver cercato invano un impossibile accordo politico con l’India che ha umiliato la nostra sovranità nazionale, i diritti dei nostri fucilieri, ancora ingiustamente e illegalmente trattenuti dall’India dopo quasi 4 anni senza un capo di imputazione e – conclude Vito – con le prove della loro innocenza”.

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