Altro ko all’Ars del governo Crocetta. Niente soldi a Riscossione Sicilia, a rischio 800 lavoratori

Altro ko all’Ars del governo Crocetta. Niente soldi a Riscossione Sicilia, a rischio 800 lavoratori
29 dicembre 2015

di Enzo Marino

Altra sconfitta all’Ars per governo Crocetta e maggioranza. Con 36 voti favorevoli e 33 voti contrari è stato approvato dall’Aula l’emendamento soppressivo dell’articolo 3 del disegno di legge sulle variazioni del bilancio 2015-2017, presentato dal Movimento 5 Stelle e che stabiliva lo stanziamento di 2 milioni e mezzo di euro per la ricapitalizzazione della societa’ regionale per il recupero dei crediti Riscossione Sicilia.”Non e’ una ricapitalizzazione, ma il pagamento di un credito che riscossione Sicilia vanta con la Regione”, aveva detto l’assessore all’Economia Alessandro Baccei prima della bocciatura della norma. Di certo, alla società che conta circa 800 dipendenti, non andrà un euro. Una furia il governatore della Sicilia che al momento del voto non era presente in Aula ma era nei suoi uffici dello stesso Palazzo dei Normanni. “E’ un atto gravissimo in una fase in cui è impegnata nella lotta all’evasione” e perché adesso la società “sarà costretta a portare i libri contabili in Tribunale” con la gestione “che così passa a Equitalia, quello che questo Parlamento non vorrebbe”. Intervenendo in aula, il governatore ha contestato la scelta del voto segreto sull’emendamento soppressivo del M5s: “Il voto segreto, che il M5s vuole abolire a livello nazionale, non permette di individuare i responsabili di un danno spaventoso nei confronti del popolo siciliano”. E rivolgendosi al parlamento il governatore ha aggiunto: “Ritengo che dovremmo sentirci dopo per cercare di riparare a questa situazione. Non credo che questo Parlamento possa avallare la consegna della riscossione delle tasse a Equitalia”. Dunque, dopo il ko del Dpef, il governo Crocetta incassa un’altra sconfitta. Segno evidente di una serie di malpancisti che scuotono ancora la maggioranza, essendo rimasti a secco di incarichi assessoriali e parlamentari.

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MUSUMECI “Ancora una volta la maggioranza Crocetta non regge all’urto dell’Aula. Le opposizioni, con una parte della maggioranza, hanno bocciato la proposta di ricapitalizzare Riscossione Sicilia con ulteriori 2,5 milioni, in assenza di un valido piano stratetegico industriale, promesso da sempre e mai presentato. Si impone adesso, da parte del governo Crocetta, una decisione netta e definitiva per fare funzionare davvero la riscossione in Sicilia o affidarsi alla più economica e conveniente Società nazionale, salvaguardando i livelli occupazionali”. Lo hanno dichiarato i deputati Nello Musumeci, Santi Formica e Gino Ioppolo del gruppo Lista Musumeci.

MICCICHE’ “La bocciatura dell’emendamento sulla ricapitalizzazione di Riscossione Sicilia oggi all’ARS testimonia l’inesistenza di una maggioranza vera a sostegno dell’esecutivo Crocetta. Dopo la debacle del governo regionale sul DPEF sono ancora di più i malpancisti che si mostrano nei fatti contrari alle scelte di Palazzo d’Orleans”. Lo dichiara l’onorevole Gianfranco Micciche’, commissario di Forza Italia in Sicilia.

LA ROCCA “Da tre anni in commissione sentiamo gli stessi discorsi, ma senza che si arrivi mai a una reale soluzione. Dall’assessore all’ultimo dei deputati invochiamo un piano industriale che non è mai arrivato. E’ evidente che Riscossione abbia un problema strutturale, e non è certo con ulteriori finanziamenti che si risolvono. Quest’anno sta chiudendo con un passivo di oltre 11 milioni e mezzo di euro. Dovevamo tirare il sasso in queste acque stagnanti, speriamo sortisca l’effetto che finora non c’è stato”. Lo afferma la deputata M5s all’Ars, Claudia La Rocca.

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