Esenzione ticket e precari, il parlamento approva Def ed esercizio provvisorio per due mesi

Esenzione ticket e precari, il parlamento approva Def ed esercizio provvisorio per due mesi
30 dicembre 2015

L’Ars ha approvato con 38 voti favorevoli, nessun voto contrario, 5 astenuti, il ddl che autorizza il governo a procedere nell’esercizio provvisorio del bilancio sino a fine febbraio. La legge, in 5 articoli, prevede, facendo riferimento alla normativa nazionale, che in quelle regioni nelle quali il bilancio di previsione non sia stato approvato entro il 31 dicembre, la gestione finanziaria si svolga “nel rispetto dei principi della contabilita’ finanziaria riguardanti l’esercizio provvisorio”. Contenuta nella normativa anche la somma iscritta in bilancio di 500 milioni di euro, somme non ancora trasferite dal governo centrale, a titolo di riconoscimento delle ritenute sui redditi delle persone fisiche che hanno residenza fiscale nel territorio regionale. L’accantonamento della spesa sara’ in un fondo non utilizzabile. All’articolo 4 si prevede che le spese per il personale precario delle aziende pubbliche del servizio sanitario non siano piu’ a carico del fondo straordinario finanziate con fondi regionali. L’ultimo articolo dispone invece la proroga annuale dei contratti di lavoro a tempo determinato negli enti locali con la proroga per un anno, fino al 31 dicembre 2016.

DEF Con 35 voti favorevoli, 26 contrari, nessun astenuto, invece, l’Assemblea regionale siciliana ha approvato oggi pomeriggio l’ordine del giorno varato all’unanimita’ dalla commissione Bilancio che contiene le linee direttive rivolte al governo per modificare il Def precedentemente presentato e bocciato dall’Aula la scorsa settimana. Il documento, in base alla riscrittura imposta da Sala d’Ercole alla Giunta, richiama alla correzione del bilancio in senso prudenziale circa le entrate derivanti dal dismissione del patrimonio immobiliare e dalla cessione di quote societarie di partecipate non strategiche. E, ancora, inserimento di misure di sostegno per fasce disagiate della popolazione, per lo sviluppo; misure idonee per il personale precario degli enti locali e degli sottoposti a controllo e vigilanza; il rilancio delle piccole strutture aeroportuali; la tutela dei soggetti fragili e portatori di handicap. L’ordine del giorno entra inoltre nel merito della regolamentazione della raccolta differenziata dei rifiuti, prescrivendo l’introduzione di una ecotassa e la previsione di un sistema premiale per i Comuni che realizzano un incremento dei livelli di raccolta differenziata; rilancio delle imprese, attraverso la facilitazione all’accesso al fondo italiano di investimenti per le piccole e medie imprese e il rafforzamento dei fondi di private equity specifici per la Regione. Previste inoltre misure di contrasto alla poverta’, nuovi investimenti nella sanita’ pubblica regionale, e l’esenzione del ticket per i disoccupati. Il presidente della commissione Bilancio Vincenzo Vinciullo ha parlato di “misure importanti, che fanno prendere al Def una direzione diversa da quella intrapresa dal governo, approvate da tutta la commissione”.

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LO STRALCIO La presidenza dell’Ars ha deliberato lo stralcio dalla legge di Stabilita’ regionale di due disposizioni che presentano dubbi profili di incostituzionalita’. Si tratta di due norme che riguardano il patrocinio dell’Avvocatura di Stato e le garanzie per le cooperative agricole. Lo ha annunciato, leggendo una nota in Aula il presidente Giovanni Ardizzone. L’articolo 14, comma 1, (patrocinio dell’Avvocatura dello Stato)- ha approfondito Ardizzone – “interviene in una materia gia’ disciplinata da specifiche disposizioni statali e’ pertanto preclusa alla competenza legislativa regionale”; mentre l’articolo 51 (garanzia per cooperative agricole) “ha finalita’ e contenuti analoghi a quelli di disposizioni precedentemente approvate dall’Assemblea e impugnate per violazione dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario”. La commissione Bilancio e le commissioni di merito si riuniranno per esaminare i disegni di legge di bilancio e finanziaria a partire dal prossimo 4 gennaio. Mentre il 7 gennaio si ritornerà in Aula.

 

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