Scorta a Crocetta, la seconda auto semplice utilitaria. “Due pesi e due misure”

Scorta a Crocetta, la seconda auto semplice utilitaria. “Due pesi e due misure”
23 gennaio 2016

“Due pesi e due misure sulle auto che scortano il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta”. E’ quanto denuncia il Movimento dei poliziotti democratici e riformisti a difesa degli agenti ai quali è affidata la protezione del governatore. Crocetta è riconosciuto, dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica della prefettura di Palermo, come personalità ad alto rischio e, pertanto, sottoposto al servizio di protezione con scorta di 2° livello. Il presidente della Regione siciliana dovrebbe muoversi, sia a Palermo che nel resto della Sicilia, con due auto blindate specializzate e con a bordo 4/5 agenti addestrati per i servizi di scorta. Ma, secondo il Mp, le cose non stanno proprio così. Mentre la prima macchina su cui viaggia il presidente è una blindata, secondo quanto denuncia il Movimento, la seconda auto sarebbe una semplice utilitaria, una Fiat Bravo, senza alcuna protezione.

“Il servizio di scorta – spiega Giovanni Assenzio, segretario provinciale di MP Palermo – viene svolto dal personale della polizia di Stato con mezzi e risorse della Regione siciliana, come da accordi e intese tra la Regione e il ministero dell’Interno, ma alla luce dei fatti sembrerebbe che si usino due pesi e due misure. Non solo gli agenti che viaggiano sulla Fiat Bravo sono facili bersagli per la criminalità organizzata ma, nel malaugurato caso di incidente o attentato, non godrebbero a causa dei tagli in polizia neanche delle polizze assicurative adeguate, in linea con il resto dei colleghi che prestano servizio di autista e di scorta alla Questura di Palermo e in tutti gli altri uffici di Polizia d’Italia”.

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