Il progressivo scioglimento dei ghiacci sulla Vedretta di Fumo, nei pressi di Cima Cavento nel Gruppo dell’Adamello, in Trentino, ha restituito la salma di un soldato italiano deceduto durante la Prima guerra mondiale. Le operazioni di recupero sono state avviate in seguito alla segnalazione di un un’escursionista che ha notato nel ghiaccio la presenza di resti umani. Ieri il Nucleo dei Carabinieri della stazione di Carisolo e gli archeologi dell’Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento, coadiuvati dal “Museo Pejo 1914-1918: la guerra sulla porta” e dalle Guide alpine del Trentino, hanno effettuato il prelievo del corpo, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni. Il soldato, che indossava ancora parte dell’uniforme, era stato probabilmente sepolto all’interno di un crepaccio. L’intervento è stato supportato dal nucleo elicotteri della Provincia autonoma di Trento. Del ritrovamento è stata data comunicazione al Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti.
