Addio ad Aretha Franklin regina del soul e dell’R&B, la cantante si è spenta a 76 anni. Trump: “Ci mancherà!”

16 agosto 2018

Si è spenta all’età di 76 la regina del soul Aretha Franklin dopo una lunga battaglia contro il cancro. Le condizioni di salute della cantante si erano aggravate negli ultimi giorni quando è stata trasportata in home hospice a Detroit in fin di vita. Aretha Franklin era in fase terminale a causa di un tumore che le avrebbe fatto perdere circa 40 chili.

Secondo Showbiz 411, la Franklin avrebbe autorizzato un concerto per i suoi 60 anni di carriera che si dovrebbe tenere a New York il prossimo 14 novembre. Indimenticabile la sua interpretazione nel film culto The Blues Brother, dove Aretha Franklin, con ciabatte e grembiule rosa macchiato cantava Think, intimando al marito di non seguire la banda. Ora la regina del soul non c’è più e lascia un vuoto assordante nel mondo della musica. La cantante si è spenta circondata dall’affetto di amici e familiari, che avevano chiesto il rispetto della privacy. Il presidente degli Stati uniti Donald Trump ha reso oggi omaggio alla leggenda della musica nera americana Aretha Franklin, morta dopo una lunga battaglia contro il cancro a 76 anni. “La Regina del Soul, Aretha Franklin, è morta. E’ stata una grande donna, con un meraviglioso dono di Dio, la sua voce. Ci mancherà!” ha twittato il presidente Usa.

Nata a Memphis il 25 marzo 1942 è stata una cantautrice e pianista statunitense, una delle icone della musica gospel e soul.La sua voce è stata dichiarata dallo stato del Michigan “una meraviglia della natura”. Nel corso della sua carriera si è aggiudicata ben 21 Grammy, otto dei quali vinti consecutivamente dal 1968 al 1975 e nel 1987 è stata la prima donna ad entrare a far parte della “Rock and Roll Hall of Fame”. La svolta del suo successo si ha nel 1967, quando grazie alle collaborazioni con i produttori Jerry Wexler e Arif Mardin imprime alle nuove registrazioni una venatura soul e alcuni loro lavori, come ad esempio “I Never Loved a Man (The Way I Love You)” – influenzarono lo scenario R&B degli anni a venire. Dopo 19 album con la Atlantic, nel 1979, Aretha Franklin passa alla Arista e i suoi dischi cominciano ad essere “contaminati” dalla nuova black music.

A partire dagli anni ’80 il suo rilancio artistico grazie ad alcune collaborazioni e duetti con: George Benson, Eurhythmics, Rolling Stones, George Michael e Whitney Houston. Nel 1984 entra nella top ten con il brano “Freeway of love”, utilizzato anche per uno spot della Coca-Cola. La cantante non rinnega le origini gospel (il suo disco del 1987 ONE LORD, ONE FAITH, ONE BAPTISM è il più venduto nella storia del genere, superando persino quelli di Elvis. Dopo una lunga lontananza dagli studi di registrazione, torna con “A rose is still a rose” nel 1998. Nel 2003 viene pubblicato “So Damn happy, che include la canzone “Wonderful”, vincitrice del Grammy. Dopo l’uscita del disco, la regina del soul, lascia dopo trentadue anni, l’Arista Records e fonda la propria etichetta discografica, l’Aretha Records, con la quale incide, nel 2008, il suo nuovo album “A woman falling out love”.

Nel novembre del 2010 è ricoverata in ospedale per un tumore al pancreas che le impedisce di cantare fino al 2011. Il ritorno sulle scene è del 2014, con “Aretha Franklin sings the great diva classics”, album di reinterpretazioni di brani di Adele, Etta James, Sinead O’ Connor. Il 20 gennaio 2009 ha cantato a Washington alla cerimonia di insediamento del 44esimo Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, in diretta tv mondiale e davanti a più di due milioni di persone. Il 29 dicembre 2015 si è esibita con il suo successo “You Make Me Feel Like A Natural Woman” durante la cerimonia per il conferimento dei Kennedy Center Honors a Carole King, autrice del brano, ottenendo la commozione del pubblico tra cui quella del presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama. Il 9 febbraio 2017 ha annunciato a una radio di Detroit che non terrà più concerti. Il 13 agosto 2018 viene diffusa la notizia che la cantante è ricoverata in ospedale a Detroit in gravi condizioni.

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IL PASTORE 

Cantava i cori gospel qui, Aretha Franklin, nella chiesa battista New Bethel di Detroit dove suo padre era pastore, la chiesa che ha frequentato tutta la vita. E la leggenda del soul era anche fra i patroni di questo luogo di culto carico di ricordi; la croce che proclama un Signore, una fede, un battesimo è finita anche sulla copertina del suo album omonimo. E oggi a ricordarla c’è il reverendo Robert Smith Junior: “Me la ricordo mentre entrava in Chiesa e come la gente si entusiasmava solo a vederla, bastava la sua presenza, e naturalmente la sua voce quando cantava” dice.

E aggiunge: “E’ stata la linfa vitale di questa Chiesa, con la sua presenza, il suo denaro, organizzando eventi qui, organizzando la mensa, ha avviato il club Mani che si aiutano, non ha mai smesso di aiutare la gente”. “E naturalmente cantava qui tutte le domeniche. E’ qui che ha imparato a cantare a stare di fronte al pubblico, di fronte a tanta gente, fin da quando aveva otto, nove, dieci anni; è così che ha trovato la forza dopo di fare la sua grande musica” conclude.

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I MESSAGGI DI CORDOGLIO

Cominciano ad arrivare i primi messaggi di cordoglio per Aretha Franklin. La regina del soul è scomparsa oggi, a a Detroit, all’età di 76 per un cancro al pancreas. Uno dei primi messaggi è di Barbara Streisand, la quale ha affidato a Twitter il suo pensiero: “È difficile concepire un mondo senza di lei. Non solo è stata una cantante eccezionalmente brillante, ma il suo impegno per i diritti civili ha avuto un impatto indelebile sul mondo”. Anche l’attrice e cantante statunitense, Patti LaBelle, rende omaggio alla Franklin attraverso i social: “Sono profondamente rattristata della morte della Regina del soul e mia sorella nella canzone, Aretha Franklin. Oggi il mondo ha subito un’enorme perdita. Aretha era un tesoro raro il cui impareggiabile genio musicale ha contribuito a creare la colonna sonora della vita di così tanti”.

“Sono seduta in preghiera per il meraviglioso spirito d’oro Aretha Franklin” ha commentato Diana Ross, mentre la popstar John Legend ha twittato: “Salute alla Regina, il più grande cantante che abbia mai conosciuto”. Per l’ex Beatles Paul McCartney, aretha Franklin è stata fonte di ispirazione: “Prendiamoci un momento per rendere grazie per la bellissima vita di Aretha Franklin che ci ha ispirato tutti per molti anni: ci mancherà, ma il ricordo della sua grandezza come musicista e di essere umano vivrà con noi per sempre”. “Il mondo intero sentirà la sua mancanza ma si rallegrerà sempre della sua straordinaria eredità: la regina è morta, viva la regina #RIPArethaFranklin” è il messaggio di Elton John.

Per la cantante Bette Midler, invece, era “la più grande voce nella musica popolare americana. La nostra amata #ArethaFranklin è andata via, per me era un faro musicale, che guidava e mi ispirava con ogni nota, l’amavo e la amo ancora. Arrivederci, Regina del soul. Ai messaggi di cordoglio si aggiunge anche la politica, per voce del presidente degli Stati Uniti Donald Trump: “La Regina del soul, Aretha Franklin, è morta ed è stata una grande donna, la sua voce era un meraviglioso dono di Dio”. Bill e Hillary Clinton si associano al cordoglio del presidente Trump: “Hillary e io piangiamo la perdita della nostra amica Aretha Franklin, uno dei più grandi tesori nazionali d’America”, ha detto l’ex presidente degli Stati Uniti in una dichiarazione congiunta con sua moglie, l’ex segretario di stato. “Per più di 50 anni, ha stimolato le nostre anime: era elegante, aggraziata e assolutamente intransigente nel suo talento artistico”.

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Maxine Waters, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della California: “Una delle più grandi voci di tutti i tempi è stata messa a tacere – ha twittato – La mia cara amica Aretha Franklin è passata, anche se la sua musica vivrà per sempre, il suono, la voce e l’ispirazione della Regina dell’Anima non potranno mai essere eguagliati. Addio, Aretha”. Il leader dei diritti civili, Jesse Jackson, ha commentato la notizia in tv: “La Terra ha perso molta musica oggi. Non ha mai smesso di servire, non ha mai smesso di preoccuparsi, non ha mai smesso di condividere, la ringraziamo tanto, ci manca già tanto”. “La regina del soul è stato un simbolo iconico dell’orgoglio nero la cui musica ha toccato così tanti cuori e anime. Sappiamo che l’eredità di Aretha continuerà a vivere” ha commentato su Twitter l’Associazione nazionale per i diritti della gente di colore.

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