Addio Vera Lynn, la cantante più amata dai soldati di sua maestà

Addio Vera Lynn, la cantante più amata dai soldati di sua maestà
Vera Lynn
18 giugno 2020

“We’ll meet again” cantava Vera Lynn. Un brano divenuto una hit negli anni della Seconda Guerra Mondiale. E’ morta oggi a 103 anni la cantante britannica che era stata soprannominata “la fidanzata delle forze armate” per i concerti tenuti davanti alle truppe durante la il conflitto per tenerne alto il morale. Il decesso è stato annunciato dalla famiglia.

“Ci incontreremo ancora in un giorno di sole” cantava rivolgendosi ai soldati e anche alle famiglie che avevano padri, mariti o figli impegnati al fronte. Il brano è stato citato dalla regina Elisabetta II nel suo storico discorso alla nazione in primavera, con l’intento di infondere speranza agli inglesi durante il lockdown per il Covid-19. Ma quello della regina non è l’unico omaggio a questa canzone leggendaria. Negli anni della Guerra Fredda il regista Stanley Kubrick utilizzò il brano di Vera Lynn come contrappunto ironico nel finale del suo “Dottor Stranamore”, mentre l’umanità viene annientata da una sequenza di esplosioni nucleari. Mentre i Pink Floyd dedicarono alla cantante inglese una canzone nell’album “The Wall” nel 1979, intitolata “Vera”.

Nata il 20 marzo 1917 a Londra, nel sobborgo di East Ham, figlia di un idraulico, Vera Lynn era salita per la prima volta sul palco ancora bambina, negli anni 20’, decidendo poi di lasciare la scuola per dedicare la sua vita alla musica. Oltre a “We’ll meet again”, è entrata nel cuore del pubblico anche con altri titoli di grande successo, quali “The White Cliffs of Dover”, “There’ll Always Be An England” e “If Only I Had Wings”, per incoraggiare i britannici durante il Blitz. Vera Lynn cantava anche per dare forza ai soldati al fronte, recandosi in Egitto e India per esibirsi davanti alle truppe, mettendo anche in pericolo la propria vita. Vertici della monarchia, della politica e del mondo della cultura britannica hanno omaggiato Dame Vera con decine di messaggi di cordoglio, commossi: la sua scomparsa mette anche simbolicamente la parola fine ad una importante pagina della storia nazionale ed europea.

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