Agricoltura, 5000 giovani bloccati da burocrazia Sicilia

Agricoltura, 5000 giovani bloccati da burocrazia Sicilia
6 giugno 2018

Sono 4.600 i giovani che hanno presentato la richiesta di ‘insediamento’ che dall’anno scorso aspettano ancora di sapere se potranno o no avviare la propria azienda in Sicilia. E’ la denuncia di Coldiretti Sicilia riguardo “l’andamento lento” del Programma di sviluppo rurale che da trampolino di crescita si sta trasformando in un labirinto burocratico. Si tratta di milioni di euro che potrebbero davvero costituire la svolta per gli under 40 – sottolinea ancora Coldiretti.

La misura 6.1, pero’, non e’ la sola a rimanere senza risposte: “ancora piu’ eclatante” e’ la 4.1 (sostegno agli investimenti alle aziende agricole) il cui iter e’ partito il 14 dicembre 2016 con la pubblicazione del bando e ad oggi la graduatoria e’ ancora provvisoria: si tratta di altri 100 milioni di euro messi a bando “che rimangono parcheggiati”, denuncia Coldiretti Sicilia, che aggiunge: altri 224 milioni sono fermi sulle misura 10 (pagamenti agro-climatico-ambientali). Ma “il piatto forte dell’inefficienza della macchina burocratica” riguarda la misura 11 (agricoltura biologica) con una dotazione finanziaria iniziale di 417 milioni. Ad oggi per il bando per il 2015 e’ stato pagato circa il 50 per cento dei produttori ma sola prima annualita’ e cioe’ il 2015.

In sostanza, non sono stati dati neanche i tutti i soldi del cosiddetto trascinamento e cioe’ quelli spettanti per gli anni scorsi. Intanto si rimpallano le responsabilita’ tra Regione e Agea. Tanti interrogativi riguardano anche la concertazione su altri temi emergenti del settore come per esempio l’Ocm vino. Nonostante l’incontro in assessorato, in cui tutte le parti hanno indicato le azioni da mettere in campo, ci si e’ ritrovati con un bando che non risponde alle esigenze del territorio. Infine, e’ passato un anno dagli incendi che hanno devastato l’Isola, “ma manca ancora un piano particolareggiato di difesa dell’ambiente e del territorio”. Di fronte a queste situazioni Coldiretti lancia ancora una volta l’allarme sulle conseguenze che i ritardi possono determinare. Oggi, durante l’incontro dei quadri dirigenti della Sicilia, che si svolgera’ a Palermo, saranno approfondite le azioni da mettere in campo per la tutela degli imprenditori agricoli.

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