Al Maxxi di Roma “La collezione San Patrignano. Work in progress”

25 settembre 2018

Dal 26 settembre al 7 ottobre, il museo MAXXI di Roma ospita, nello Spazio Extra MAXXI, la seconda tappa della mostra itinerante “La collezione San Patrignano. WORK IN PROGRESS” aperta gratuitamente al pubblico. Una raccolta “work in progress” nel vero senso della parola, che raccoglie opere di artisti contemporanei donate man mano alla Comunità di recupero creata da Vincenzo Muccioli nel 40esimo anno dalla sua fondazione, da collezionisti, gallerie e dagli artisti stessi. Un progetto che ha diverse valenze. Letizia Moratti, co-fondatrice della Fondazione San Patrignano.

Leggi anche:
Nuova procedura Ue, nel mirino TikTok Lite e Reward Program

“Valorizzare gli artisti contemporanei, sostenere San Patrignano attraverso queste donazioni creare un ponte tra arte e il sociale e contribuire allo sviluppo del territorio attraverso la collaborazione tra pubblico e privato con il comune di Rimini e la Fondazione San Patrignano”. La collezione di oltre 40 opere, infatti, è stata già esposta alla Triennale di Milano e ora con Roma continua il suo percorso per approdare poi, a fine 2019 in una sede permanente, il nascente museo di Rimini che sorgerà nel Duecentesco Palazzo dell’Arengo e nel Trecentesco Palazzo del Podestà ha spiegato il sindaco Andrea Gnassi. Si tratta di un progetto di sostenibilità innovativo, un unicum in Italia. Clarice Pecori Giraldi, responsabile del coordinamento culturale della Collezione: “Abbiamo preso ispirazione dalle università Usa, che fanno questo progetto che si chiama endowment, la creazione di un patrimonio che si valorizza e in caso di bisogno può essere parzialmente alienato”.

Leggi anche:
Primo Maggio, Noemi ed Ermal Meta conducono il Concertone

“L’obiettivo è avere un tesoro per poter rendere San Patrignano sostenibile, quest’anno sono 40 anni di Fondazione, vogliamo poterne assicurare almeno altri 40″. In mostra a Roma 18 opere tra cui nuove donazioni, rispetto all’esposizione milanese, come quella di Giorgio Griffa. Ma non solo. “Qui abbiamo il ritratto di Muccioli di Yan Pei Ming, un olio di Agnes Martin, lo smalto di Julian Schnabel, un autoritratto di Pistoletto e artisti molto giovani, come Davide Monaldi, Pietro Ruffo, Gianni Politi”. Molti degli artisti donatori hanno anche collaborato attivamente con la comunità. “La comunità ha sempre lavorato con artisti, artigiani, designer, in questo caso per esempio Vanessa Beecroft ha realizzato un bellissimo lavoro in gesso con i ragazzi, e Alessandro Busci un lavoro su lamina sempre con i ragazzi di San Patrignano e questo è solo l’inizio”.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti