Al via a Napoli le Universiadi, Mattarella apre manifestazione

4 luglio 2019

Poco prima delle 23.30, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha aperto ufficialmente la 30esima Summer Universiade Napoli 2019. In uno stadio San Paolo gremito in ogni ordine di posto e completamente rinnovato si è dato il via alla manifestazione sportiva che vede in gara 8mila atleti universitari, in rappresentanza di 119 Paesi che gareggeranno in 18 discipline sportive. Una manifestazione che si concluderà, con una serata di festa in piazza del Plebiscito, il 14 luglio. La città partenopea, quindi, al centro del mondo e serata di avvio dei giochi in mondovisione.

Lo show, firmato da Marco Balich, è cominciato alle 21 con l’esibizione di 800 performers dai 16 ai 60 anni e l’impiego di 1.500 costumi: sullo sfondo il Vesuvio e sul prato una gigantesca lettera “U”, come simbolo di unione, unicità e universalità, che si sovrappone idealmente al golfo di Napoli, mentre all’interno della lettera si sono sistemati gli atleti. A dare il via allo spettacolo un video in countdown con i numeri della smorfia napoletana e poi, allo scattare dello zero, c’è stato l’ingresso della sirena Partenope, interpretrata dall’apneista napoletana Mariafelica Carraturo. A uno a uno hanno fatto poi il loro ingresso le varie delegazioni i cui cartelli con i nomi dei partecipanti, che precedono le bandiere, sono stati portati da migranti. Applausi ed entusiasmo quando sono entrate in campo le squadra dell’Uruguay e dell’Argentina, accolta dai cori “Diego, Diego” in onore di Maradona. Fischi molto forti, invece, per le delegazioni francesi e tedesche.

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Nella tribuna d’onore dell’impianto sportivo di Fuorigrotta, oltre al capo dello Stato Mattarella, il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, i sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, Simone Valente, Pina Castiello e Carlo Sibilia, il presidente del Coni, Giovanni Malagò e il numero uno della Fisu, Oleg Matytsin. A rappresentare la Regione Campania il governatore Vincenzo De Luca, che ha preso la parola dal palco a metà cerimonia, e la presidente del consiglio regionale Rosa D’Amelio. Accanto a Mattarella il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo della città partenopea. A dare il benvenuto alle delegazioni e al pubblico il sindaco partenopeo, Luigi de Magistris. Poco prima dell’inizio della cerimonia, il capo dello Stato ha incontrato la piccola Noemi, la bimba di 4 anni ferita per errore, in piazza Nazionale, lo scorso 3 maggio e rimasta tra la vita e la morte per diversi giorni e poi dimessa dall’ospedale lo scorso 11 giugno. L’incontro è avvenuto all’interno dello stadio dove la bambina era accompagnata dai genitori. Mattarella aveva visitato la piccola anche quando era ricoverata in sala di Rianimazione al Santobono, lo scorso maggio.

Insigne accende la torcia

La torcia delle Universiadi è stata accesa. Lorenzo Insigne è stato l’ultimo tedoforo. Il capitano del Napoli, ha acceso il calderone. Fuochi d’artificio hanno accompagnato l’accensione insieme a tutto il cast presente sul palco. La fiaccola è entrata nello stadio con Pino Maddaloni, medaglia d’oro a Sydney 2000. Maria Felicia Carraturo, e lo schermidore Diego Occhiuzzi (tre medaglie olimpiche ed un titolo mondiale a squadre nella sciabola). L’ingresso è stato introdotto da un video che ha raccontato il viaggio da Torino fino allo stadio San Paolo. Gran finale con l’esibizione di Andrea Bocelli. L’artista, insieme al flautista Andrea Griminelli, ha interpretato tre brani. “Funiculì Funiculà” insieme a 100 elementi del Coro del Teatro Verdi di Salerno; poi “Fall on me”, duetto con il figlio Matteo; e “Nessun Dorma”.

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