Alain Delon: “Non si può contestare la mia carriera”

16 maggio 2019

Alain Delon reagisce alla petizione lanciata negli Stati Uniti contro la sua premiazione con la “palma d’onore” al Festival di Cannes. L’iniziativa americana, lanciata da una certa Margherita B. sul social network “Care2”, condanna una serie di vecchie prese di posizione dell’attore francese accusato di essere “razzista, omofobo e machista”. Dopo le polemiche di ieri, Delon ha dunque deciso di rispondere direttamente al quotidiano Figaro.

“Ho detto che me ne fregavo completamente dei gay che si sposano. Ma che c’era una cosa che non volevo, ossia che potessero adottare. Perche’ un bambino ha bisogno secondo me di una mamma e di un papa’”. L’attore ha poi rifiutato le critiche rivolte alla propria carriera: “Mi si ama o mi si odia – ha detto – ma non si puo’ contestare la mia carriera”. Sulla vicenda era intervenuta stamattina anche Marlene Schiappa, Segretario di Stato per le Pari opportunita’.

L’esponente del governo francese ha detto che Alain Delon aveva “fatto dichiarazioni completamente scandalose, comprese quelle omofobe”, ma, parlando della palma d’onore, ha precisato che questa “premia il suo ruolo d’attore, la sua partecipazione a film e non le dichiarazioni che ha fatto in altre occasioni”. In difesa dell’attore era intervenuto ieri Thierry Fre’maux, delegato generale del festival, dichiarando che “Delon ha il diritto di pensare cio’ che pensa”. Stando al calendario del festival, la palma sara’ consegnata all’attore il 19 maggio.

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