Alexia: ero molto fragile, ora sono rinata e pronta per Sanremo

28 settembre 2017

Si intitola “Quell’altra” il nuovo progetto discografico di Alexia, tredicesimo album di inediti in studio che arriva due anni dopo il lavoro precedente: la cantante, che compie 50 anni, ne festeggia 20 di carriera. Era il 1997 quando “Uh la la la” diventò un successo internazionale, continuato con le hit dance “Gimme Love”, “Goodbye” e la vittoria nel 2003 del Festival di Sanremo con “Per dire di no”. Dopo arrivò un primo stop alla carriera, in coincidenza con l’arrivo della prima figlia, nel 2009 l’incontro con Mario Lavezzi, produttore esecutivo di questo disco, la seconda gravidanza e un secondo stop. “Avevo paura di tutto, ero una persona molto fragile le cui fragilità sono state alimentate perché c’era la possibilità così di decidere per me. Ho interrotto i rapporti con tutti quelli che mi davano l’impressione di frenarmi invece che farmi ripartire, ho creato un team nuovo da zero a parte una persona. Poi ci siamo riavvicinati e con Mario abbiamo detto: perché non proviamo a rimettere insieme questa cosa che si è interrotta nel 2009 quindi è venuto fuori questo disco. Sono rinata in questa nuova veste, sono sempre io ma riconciliata con il passato”.

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Anticipato in radio dai singoli “Beata gioventù” e “Fragile fermo immagine”, il nuovo album porta le firme, oltre che di Lavezzi e Mogol in un brano, tra gli altri di Giuseppe Anastasi, Bungaro, Cesare Chiodo, Lorenzo Vizzini e Zibba. “Quell’altra” del titolo in realtà è Alexia stessa. “Quell’altra è una donna di 50 anni che ha deciso di farsi un regalo bellissimo, un disco come non è mai riuscita a fare, con autori che si sono prestati e dove volevo emergere soprattutto come interprete, dove la nota più alta non conta ma conta il vissuto e quello che trasmetto. Alexia è in partenza per un tour negli store a partire dalla sua città d’origine La Spezia il 29 settembre per proseguire a Stezzano (Bergamo), Roma, Milano, Bologna, Torino e Marghera. Le prossime tappe sono i concerti, in attesa del Festival di Sanremo. “Mi piacerebbe perché è un palcoscenico che so gestire, anche se lì per lì la paura c’è, abbiamo bisogno anche di queste emozioni forti che ti scuotono e ti ridanno dieci anni di vita. Ci sono tre canzoni nel cassetto”.

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