Allarme terrorismo, espulso marocchino vicino a Islam radicale

Allarme terrorismo, espulso marocchino vicino a Islam radicale
6 ottobre 2017

Un cittadino marocchino 52enne e’ stato espulso dal territorio nazionale per motivi di sicurezza nazionale. E’ quanto comunica il Viminale. Con quella di oggi sono 82 le espulsioni eseguite con accompagnamento nel proprio paese, nel corso del 2017 e 214 quelle eseguite dal primo gennaio 2015 a oggi, riguardanti soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso. Il cittadino marocchino, senza fissa dimora, frequentava a Citta’ di Castello (Perugia) il centro islamico. Era monitorato per i suoi pregressi rapporti di amicizia con un cittadino albanese, suo mentore e indottrinatore, gia’ espulso per motivi di sicurezza nell’agosto del 2015. Dall’attivita’ investigativa svolta e’ emerso come il marocchino abbia manifestato vicinanza all’ideologia radicale, apostrofando i correligionari come kuffar (non credente, ndr) e troppo moderati. Sempre piu’ isolato dalla locale comunita’ islamica, anche in ragione del suo atteggiamento religioso intransigente, era stato violento nei confronti di avventori di locali pubblici e, lo scorso 13 agosto, aveva minacciato di compiere atti inconsulti nei riguardi del presidio della Polizia di Citta’ di Castello. Per questi motivi il cittadino marocchino e’ stato rimpatriato per motivi di sicurezza nazionale, con accompagnamento nel proprio paese, con un volo decollato dalla frontiera aerea di Malpensa e diretto a Casablanca.

 

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