Alpitour e il Qatar, un’offerta di vacanza tra mare e cultura

3 dicembre 2018

Lo skyline è una promessa mantenuta, capace di dare un’identità alla città sia con la luce del giorno, quando sono le forme a farla da padrone, sia quando scende la notte e l’architettura diventa colore. La Corniche è il biglietto da visita con cui Doha, la capitale del Qatar, accoglie i turisti che ora pure dall’Italia stanno scoprendo la destinazione, grazie anche alla decisione del Gruppo Alpitour di puntare sull’emirato degli al-Thani, con un offerta che vuole unire la vacanza balneare alla possibilità di scoprire i tesori del piccolo Stato, collegato al nostro Paese da voli diretti Qatar Airways operativi su Milano, Roma, Venezia e Pisa.

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“Non a caso – ha spiegato ad askanews Fabiola Ameli, contracting Manager del brand Francorosso – il Gruppo Alpitour ha scelto di inaugurare questa destinazione con il brand Francorosso, che storicamente è il brand degli itinerari, è il brand di un turismo più culturale”. A colpire, infatti, visitando Doha, ma non solo, è la ricchezza dell’offerta culturale, nonché l’attenzione che è stata riservata all’educazione. Molte università straniere hanno aperto succursali in Qatar, e la National Library della capitale è, oltre che un gioiello architettonico, anche un luogo che appare pervaso da vero fermento culturale. Futuristica anche la concezione della nuova moschea di Education City, con i minareti che sembrano monumenti dedicati all’era spaziale, ma forse il luogo chiave per la cultura in Qatar è il Museo di Arte islamica di Doha, incastonato dall’archistar Pei nel cuore del porto: una raccolta di tesori che spazia dai gioielli alla scultura, dalla calligrafia alla pittura.

Poi però si arriva al deserto, e dopo aver sperimentato una corsa in fuoristrada sulle dune, ecco che si trova il mare e la proposta balneare del Gruppo Alpitour, che in Qatar ha puntato sul SeaClub Sealine Beach, in un’area a sud di Doha molto amata per le vacanze anche dai qatarini. “Il punto mare è eccezionale – ci ha spiegato Fabiola Ameli – è una struttura quattro stelle che riflette molto il nostro concetto di club italiano e lo abbiamo arricchito con un’animazione Francorosso, ovviamente con l’assistenza, e abbiamo lavorato sulla customizzazione dei pasti”. A Doha invece il gruppo Alpitour ha scelto per la proposta alberghiera il Sea Diamond St.Regis hotel, elegante resort con una spiaggia privata con vista sullo skyline e un’offerta gastronomica decisamente variegata, dalla cucina locale a Gordon Ramsay.

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“Il brand St.Regis – ha aggiunto la manager di Francorosso – è ben conosciuto, parliamo di una struttura di altissimo livello e siamo riusciti, con l’aiuto dei colleghi dell’hotel, a vestirlo un po’ con qualche caratteristica italiana”. Il Qatar come luogo da scoprire, insomma, anche in vista dei Mondiali di calcio del 2022, per i quali fervono i preparativi: tanto che nel grande souq di Doha si può già alzare la Coppa. Ma non mancano neppure i luoghi dell’arte contemporanea: dalla vecchia stazione dei pompieri della capitale, che ospita residenze d’artista, fino al monumentale intervento di Richard Serra nel deserto del nord. “I primi riscontri sono stati in termini di passeggeri molto alti e molto oltre le nostre stesse aspettative – ha concluso Fabiola Ameli – e anche in termini di report cliente i primi commenti sono stati veramente molto buoni”.

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