Zalib, un’altra vittima di Amazon.S’avvia alla chiusura una delle librerie storiche di Roma, Zalib in via della Gatta dietro piazza Venezia, schiacciata dalla concorrenza del mercato on line. “Lunedì dovremo consegnare le chiavi”, ha detto Marco Zavaroni presidente della omonima associazione culturale. “Proveremo a fare una controproposta al padrone del locale, vedremo anche come andrà il crowdfunding lanciato dagli studenti del Visconti”, spiega Zavaroni. In effetti il destino della libreria è largamente affidato alla mobilitazione degli studenti del liceo romano che da decenni hanno trovato in Zalib un luogo di ritrovo, scambio e confronto culturale dal profilo molto più ampio che il puro acquisto di libri. “Niente Volo o Dan Brown nè Vespa…Zalib ha venduto Sofocle, Blake, Machiavelli, Schopenauer, Calvino e per questo ringrazia i pochi, ma fedeli clienti”, recita uno dei post sul profilo social. Una idea, una intuizione quella di trasformare una libreria in luogo di cultura e incontro, che ha trovato immediata appassionata adesione nei ragazzi del quartiere da quasi vent’anni.
“Accanto a dove abitavo prima -scrive una di loro su Fb – c`è ancora un posto che ho sempre considerato casa.Ero 14enne e al mio primo anno di ginnasio, un`età in cui si cercano punti fissi e persone a cui aggrapparsi.Tanti ragazzi come me in quel momento hanno scelto Zalib. C`è sempre stato Marco però, la sua libreria bellissima e la sua disponibilità ad ascoltare, le sue braccia aperte ad accogliere tutti, il suo cuore d`oro. Stare lì seduta su una scaletta prima di rientrare a casa, a chiacchierare con lui e qualche amico mi faceva stare bene.Era uno spazio sicuro per noi, e lo è anche oggi. Per favore, doniamo tutti insieme, ex Viscontini e non, per salvare uno spazio insostituibile, per regalare un luogo da chiamare casa a tanti altri ragazzi!”. Al momento sembra che l’iniziativa solidale dei ragazzi abbia raccolto alcune migliaia di euro. Non male, ma difficilmente basteranno a consolidare un’impresa che ha visto il suo fatturato crollare dai 120mila euro del 2015 a 40mila da quando il commercio on line ha preso piede. “Zalib ha aperto nel 2000 – spiega ancora Zavaroni – e negli ultimi anni specialmente per colpa di Amazon i libri si sono venduti sempre meno e gli introiti non sono piu bastati a coprire l’affitto”. Cosa risponderanno a Zalib i principi Doria Panphili, proprietari dell’immobile? Al momento non risulta neanche una nuova proposta di nuovo contratto. Intanto è stata messa in campo un’iniziativa per raccolta fondi per salvare questo storico luogo a cui si può partecipare attraverso questo link: www.gofundme.com/salvate-zalib
