Ancelotti anti-Juve: “Loro favoriti, noi lottiamo”

Ancelotti anti-Juve: “Loro favoriti, noi lottiamo”
Carlo Ancelotti (foto sscnapoli)
1 novembre 2018

“Io un allenatore stellato? Napoleone preferiva i generali fortunati… forse ho avuto c…”. Carlo Ancelotti sdrammatizza e mostra buon umore alla viglia con la sfida contro l’Empoli al San Paolo, che arriva dopo due pareggi contro il Paris Saint Germain e la Roma che potevano essere vittorie, visto il gioco e la mole di occasioni prodotte. Il tecnico emiliano la prende con filosofia ma non dimentica di spronare i suoi: “Le ultime due partite – dice – sono state giocate bene ma con qualche mancanza all’interno da evitare. Giocare bene non e’ facile, percio’ quando giochi bene devi portarle a casa”.

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E quella di domani e’ da portare a casa necessariamente davanti a un San Paolo semivuoto, visto che i tifosi hanno investito nella partita di Champions di martedi’ contro Neymar e compagni: “Abbiamo giocato in casa con la Roma e dopo l’Empoli arriva il PSG, sono tre partite e non tutti possono permetterselo, quindi il tifoso ha scelto il PSG, una cosa naturale. Ci sforzeremo per dare ancora piu’ entusiasmo alla tifoseria”, sottolinea il tecnico. L’entusiasmo si da’ coltivando il sogno scudetto e su questo Ancelotti ha le idee chiare: “La Juventus resta favorita in campionato, noi puntiamo ad avvicinarci ma ci sono parecchie squadre che ci provano. L’Inter e il Milan sono cresciute, piu’ competizione c’e’ e piu’ si abbassa la quota scudetto. Noi sappiamo di avere delle responsabilita’ e vogliamo lottare fino alla fine”.

A lottare ogni tre giorni sono anche i calciatori azzurri, per una maglia da titolare: il barometro da’ turn over spinto, con chances per Maksimovic al posto di Albiol, Diawara per Hamsik e la coppia Milik-Mertens, davanti, con Insigne che riposerebbe per la seconda volta quest’anno dopo lo stop muscolare con l’Udinese: “Se ci sara’ turnover – replica il tecnico – e’ per preparare questa partita con giocatori freschi, non per far riposare qualcuno. Al Psg non ci pensiamo. Mertens? Vuole giocare dall’inizio ma non e’ tanto la quantita’ dei minuti che conta, ma la qualita’, come lui spesso ha fatto”.

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Dries ha il piede caldo e lo ha mostrato al mondo postando sui social una spettacolare punizione in allenamento. Ma domani tocchera’ anche a Milik rompere un digiuno di gol che dura dal 26 settembre: “L’attaccante – dice l’ex tecnico di Real e Psg – viene spesso giudicato per i gol che fa. Arek sta vivendo un periodo d’astinenza, ma in realta’ ha lavorato molto con la Roma e agli attaccanti chiedo di muoversi in sintonia con gli altri. Lui lo sta facendo”. Il polacco cerchera’ di fermare il dibattito tra i tifosi sulla punta da cercare a gennaio, mettendo a frutto il gioco di un Napoli che “gioca bene e mi emoziona”, dice Ancelotti. Ora dopo due pari deve solo riprendere a vincere.

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