Anche Cara Delevingne accusa Weinstein di molestie sessuali: “Mi portò in una stanza…”

Anche Cara Delevingne accusa Weinstein di molestie sessuali: “Mi portò in una stanza…”
L'attrice e modella britannica, Cara Delevingne
12 ottobre 2017

Si allunga l’elenco delle attrici e donne di spettacolo che accusano il produttore Harvey Weinstein di molestie sessuali. Dopo Gwyneth Paltrow, Asia Argento, Angelina Jolie ed altre, l’ultima testimonianza in ordine di tempo è quella di Cara Delevingne che ha rotto il silenzio accusando il fondatore della Miramax. “Quando ho iniziato a lavorare come attrice – ha scritto sul suo profilo Instagram l’attrice e modella britannica – ricevetti una chiamata da Harvey Weinstein che chiedeva se fossi andata a letto con una delle donne con cui ero stata fotografata sui media. Mi disse che se ero gay o decidevo di stare con una donna, non avrei mai avuto un ruolo da donna etero e non ce l’avrei mai fatta a Hollywood”. Poi ha aggiunto: Un anno o due dopo durante un incontro “iniziò a vantarsi delle attrici con cui era andato a letto e di come avesse dato il via alle loro carriere e parlò di altre cose inappropriate di natura sessuale”. Weinsten, scrive la Delevingne, la invitò poi nella sua stanza. “Declinai in fretta l’invito. Mi sentii impotente e impaurita, ma non volevo comportarmi in quel modo, sperando di sbagliarmi sulla situazione”. Nella stanza, dove andò, c’era già un’altra donna.

“Ci chiese di baciarci e lei iniziò a fargli della avances”. “Mi alzai in fretta e gli chiesi se sapesse che sapevo cantare. Iniziai a cantare pensando che avrei reso la situazione migliore, più professionale, come un’audizione. Ero così nervosa. Dopo avere cantato gli ribadii che dovevo andarmene. Mi accompagnò alla porta e mettendosi di mezzo provò a baciarmi sulle labbra. Lo fermai e riuscii ad andarmene dalla stanza”. “Ho esitato così tanto prima di parlare – dice l’attrice – Non volevo ferire la sua famiglia. Mi sono sentita colpevole come se avessi fatto qualcosa di sbagliato. Ero terrificata dall’idea che queste cose fossero successe a così tante donne che conosco, ma nessuna avesse detto nulla per paura”. E a corredare la sua storia un’immagine che parla chiaro: “Non vergognarti della tua storia, ispirerà altre”.

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