Anzaldi (Pd), inchiesta Sole24Ore dimostra disastro M5S in Sicilia

Anzaldi (Pd), inchiesta Sole24Ore dimostra disastro M5S in Sicilia
17 agosto 2017

“Il 50 per cento dei Comuni in dissesto finanziario, un sindaco espulso pochi mesi dopo le elezioni, due indagati per abuso d’ufficio su otto, faide interne: il quadro che emerge dalle amministrazioni targate M5s in Sicilia e’ disastroso e mostra quali sono le credenziali del partito di Beppe Grillo nel momento in cui aspira a governare la Sicilia. Per questo Cancelleri, di Maio e Di Battista si vergognano dei loro sindaci e li tengono lontano dalla campagna elettorale. La conferma arriva da un’inchiesta del Sole 24 Ore, che ha scavato sull’attivita’ dei sindaci cinque stelle siciliani e ha svelato la totale inadeguatezza della classe dirigente locale M5s”. Lo scrive su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, a proposito dell’inchiesta del Sole 24 Ore intitolata “Sicilia, gli otto comuni a Cinque Stelle tra dissesti e faide interne”. “Su 9 Comuni vinti dai cinque stelle in Sicilia – aggiunge Anzaldi – 4 sono in dissesto finanziario (Bagheria, Porto Empedocle, Favara e Augusta), due primi cittadini sono sotto inchiesta della magistratura per abuso d’ufficio (Alcamo e Bagheria), il sindaco di Gela e’ stato espulso e quindi continua a governare disconosciuto dal suo stesso partito, a Ragusa si sono dimessi gia’ tre assessori e la Giunta si regge per un solo voto dopo faide e scontri interni.

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A Bagheria il sindaco, cresciuto in una casa abusiva e con un assessore dimesso proprio per un’inchiesta per abusivismo, si e’ dovuto scusare dopo un servizio delle Iene, ma il partito lo ha premiato: il suo regolamento per garantire sanatorie a chi vive in una casa abusiva e’ diventato il modello M5s a livello nazionale! Altro che ambientalismo, sicurezza delle abitazioni e tutela del paesaggio. Ad Augusta il sindaco M5s ha dato il via libera all’hot spot per i migranti, andando nella direzione opposta rispetto alla linea predicata da Grillo e Di Maio: e la campagna di Cancelleri lo ha escluso dal tour elettorale. Insomma: a livello nazionale e nelle trasmissioni tv dicono una cosa, ma quando poi sono chiamati a governare in prima persona fanno l’opposto. Esattamente come a Roma con Virginia Raggi”. “Di fronte a questa lunga serie di fallimenti – prosegue Anzaldi – e dimostrazioni di incapacita’ amministrativa, la campagna elettorale per le regionali del M5s ha evitato accuratamente che il candidato Cancelleri si facesse vedere con i suoi stessi sindaci: si vergognano dei loro risultati e quindi li hanno tenuti lontano dal palco delle sue iniziative! Cancelleri sta girando l’isola, infatti, con Di Maio e Di Battista, ma che c’entrano i due leader nazionali con le proposte per la Sicilia? Nulla, la utilizzano solo per la loro passerella nazionale in vista della nomina del candidato premier. Dicevano di essere in vantaggio, di avere gia’ vinto, ma poi hanno iniziato a sparare una balla dopo l’altra, a sfruttare la Sicilia per mire nazionali, a inanellare gaffe e scivoloni, a strizzare l’occhio all’illegalita’ riproponendo il peggio della vecchia politica”.

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