Appalti e mazzette in Abruzzo, sette arresti

Appalti e mazzette in Abruzzo, sette arresti
27 settembre 2017

‘Mazzette’ per truccare appalti in Abruzzo. E’ questa la principale accusa che all’alba di stamani ha portato agli arresti domiciliari sette persone nell’ambito dell’operazione denominata “Master List”. I provvedimenti, firmati dal gip del Tribunale di Avezzano, Francesca Proietti, sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile dell’Aquila. In particolare, le misure restrittive riguardano l’amministratore delegato del Consorzio acquedottistico marsicano (Cam), Giuseppe Venturini, l’ex vice sindaco con delega ai Lavori pubblici di Canistro (L’Aquila), Paolo Di Pietro, attualmente consigliere comunale di maggioranza, il sindaco di Casacanditella (Chieti), Giuseppe D’Angelo, l’imprenditore di Montorio al Vomano (Teramo), Emiliano Pompa, l’imprenditore Antonio Ruggeri di Avezzano, che vantava entrature in Vaticano e conoscenze nella magistratura che gli avrebbero garantito l’immunita’, Antonio Ranieri dell’Aquila, responsabile unico del procedimento al Comune di Campotosto (L’Aquila) e l’imprenditore Sergio Giancaterino di Penne (Pescara).

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L’inchiesta porta la firma dei sostituti procuratori Roberto Savelli e Maurizio Maria Cerrato e rappresenta un filone di una vicenda piu’ ampia che coinvolge anche diversi politici abruzzesi. Il gip evidenzia favori e scambi di denaro. Mazzette per oliare meccanismi ben collaudati e soprattutto appalti da spartire in mezzo Abruzzo. A Canistro l’inchiesta riguarda i lavori di risanamento e consolidamento del cimitero, mentre a Campotosto la manutenzione dell’area di campeggio Capparella e della struttura adibita a centro velico denominata ‘casa dei pescatori’, oltre a interventi nell’ex discarica in localita’ Reperduso. C’e’ anche il fronte delle aste pubbliche bandite dall’Unione dei Comuni delle Colline teatine, di cui il Comune di Casacanditella e’ capofila. In quest’ultimo caso al centro dei presunti illeciti ci sono i lavori di riassetto territoriale dell’area a rischio idrogeologico della localita’ Colle grande del Comune di San Martino sulla Marrucina. A Capistrello, inoltre, il lavoro degli inquirenti ha riguardato la gara relativa ai lavori di manutenzione del depuratore eseguiti dal Cam. Le indagini poggiano prevalentemente su intercettazioni ambientali e sul sequestro di documentazione.

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