Appalti truccati a Lodi: 10 mesi all’ex sindaco Uggetti

Appalti truccati a Lodi: 10 mesi all’ex sindaco Uggetti
Simone Uggetti
29 novembre 2018

Condannato a 10 mesi di carcere per turbativa d’asta, contro i 2 anni e mezzo chiesti per lui dalla pubblica accusa. Si è chiuso così il processo a carico dell’ex sindaco di Lodi, Simone Uggetti, accusato di aver pilotato la gara d’appalto per la gestione estiva di due piscine scoperte della cittadina lombarda.

I giudici del Tribunale di Lodi hanno condannato anche gli altri imputati: 8 mesi per l’avvocato Cristiano Marini, il consigliere della societa Sporting Lodi che si era aggiudicata l’appalto per la gestione estiva delle piscine Belgiardino e Attilio Concardi, 6 mesi per Luigi Pasquini, presidente della società sportiva Wasken Boys, e 6 mesi anche per Giuseppe Demuro, il funzionario comunale che aveva assunto l’incarico di responsabile unico del procedimento subentrando alla collega Caterina Uggè che, con la sua denuncia, aveva fatto scattare le indagini che il 3 maggio 2016 portarono all’arresto di Uggetti.

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Sarebbe stato Demuro, secondo l’accusa contestata dalla procura lodigiana, a mettere a punto il bando di gara poi vinta dalla Sporting Lodi con un rialzo di appena 2.500 euro rispetto alla base d’asta di 5 mila euro. I giudici hanno disposto la sospensione della pena per tutti gli imputati, assegnando a un giudice civile il compito di quantificare i risarcimenti in separata sede. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, Uggetti – considerato un fedelissimo dell’ex vicesegretario Pd Lorenzo Guerini – in veste di sindaco avrebbe confezionato un bando “su misura” per favorire “soggetti politicamente graditi” alla sua area politica. Il movente, come aveva sottolineato il gip nell’ordinanza di custodia cautelare, sarebbe stato quello di ottenere “vantaggi per sè in termini di consenso politico elettorale e per la società aggiudicataria”. Da qui l’accusa di turbativa d’asta contestata a Uggetti che ad agosto 2016 si dimise dal suo incarico istituzionale.

LA DIFESA

“Una vicenda viziata fin dall’inizio da un’insensata applicazione della misura cautelare in carcere che ha ricoperto di una patina pesante un processo poi condotto in maniera esemplare dal giudice”. Questo il commento dell’avvocato Pietro Gabriele Roveda, difensore dell’ex sindaco di Lodi Simone Uggetti, sulla condanna a 10 mesi incassata dall’ex primo cittadino lodigiano nel processo sul presunto appalto truccato per la gestione estiva di due piscine scoperte comunali. “Leggeremo con attenzione le motivazioni che saranno depositate entro 90 giorni. Poi faremo appello”, ha assicurato il legale.

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