Aquasalis, “sale senza sale” che riduce 75% di sodio nei piatti

Aquasalis, “sale senza sale” che riduce 75% di sodio nei piatti
31 maggio 2016

Un pizzico di sale. Quante volte compiamo spontaneamente questo gesto mentre siamo a tavola. Quasi mai però pensiamo ai danni che provoca al nostro organismo: i problemi cardiovascolari come infarti e ictus sono tra i principali rischi, considerati dall’Organizzazione mondiale della sanità una delle maggiori cause di morte in Europa. Per l’Oms è necessario assumere meno di 5 grammi al giorno di sale. Ma, dati dell’Inran (Istituto nazionale di Ricerca per gli alimenti e la nutrizione) alla mano, ogni giorno gli italiani in media assumono 10 g di sale. Di qui l’idea di una startup svizzera, fondata da italiani, che ha messo a punto una soluzione salina iposodica, Aquasalis, che consente di ingannare il palato senza generare danni all’organismo. Carmelo Scaramuzzino, fondatore della startup: “Aquasalis è otto volte meno salato del sale ma nello stesso tempo è due volte più salato per il gusto. Abbiamo un 25% di cloruro di sodio, quindi quattro volte meno dall’apporto naturale del sale, ma il doppio di capacità di salatura”.

Questa alternativa soluzione al sale, sviluppata in tre anni di ricerche, sarà disponibile da settembre sugli scaffali della grande distribuzione in una doppia versione, in bottigliette spray per un agevole consumo domestico ma anche in bustine per i pranzi fuori casa o per la ristorazione. Ma cosa c’è in una bottiglietta di Aquasalis? “E’ composta di acqua di rete completamente osmotizzata e sale che viene importato dalla Svizzera, sale marino lavato e certificato dalle saline svizzere. In Svizzera esiste ancora il monopolio”. Si tratta di un prodotto naturale che punta ad avvicinare i consumatori ad una corretta alimentazione, riducendo del 75% l’apporto di sodio che molte volte è nascosto in cibi di abituale consumo, come i prodotti da forno, o anche in uova e latte “Aquasalis è una soluzione salina da usare a impiattamento effettuato della portata. Nel piatto apporta una salinità umida e acquosa e implementa la giusta quantità di sale che il nostro palato richiede. Una persona dovrebbe stare sotto i 5 gr di sale che equivalgono a 80 spruzzate di aquasalis che sfido chiunque a consumare in una giornata”.

Leggi anche:
Gerusalemme vecchia, Via Crucis lungo la via Dolorosa
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti