Argentina, due preti (uno italiano) a processo per pedofilia

Argentina, due preti (uno italiano) a processo per pedofilia
15 giugno 2019

Un processo per reati di pedofilia si terra’ in un tribunale in Argentina a partire dal 5 agosto; imputati due sacerdoti e un laico accusati di avere abusato di bambini in una scuola per sordomuti. Il caso coinvolge bambini che frequentavano l’istituto Antonio Provolo nella provincia di Mendoza. Un avvocato delle vittime ha riferito che “il prete italiano Nicola Corradi, il sacerdote Horacio Corbacho e un terzo uomo che ha lavorato al Provolo andranno sotto processo con l’accusa di avere abusato piu’ di venti bambini”.

L’indagine, nei confronti degli insegnanti dell’istituto italiano, con sedi in Veneto e anche all’estero, era cominciata nel 2016. Il nome di don Corradi e’ uno di quelli che gia’ compariva nelle denunce di abusi inviate dall’Associazione Sordi ‘Antonio Provolo’ nel 2014 anche a Papa Francesco, come di recente rilanciato anche da La Rete L’Abuso. Sempre sulla questione pedofilia, novita’ arrivano anche dagli Stati Uniti. Mentre i vescovi americani si sono impegnati per un’azione piu’ incisiva, che prevede anche una sorta di obbligo di denuncia, il Senato della California entra nella questione con una proposta che vuole abolire il segreto nella confessione sacramentale.

Levata di scudi dall’arcidiocesi di Los Angeles: “La confessione e’ sacra per ogni sacerdote e per ogni cattolico” e “questa legislazione, quindi, e’ una minaccia mortale per la liberta’ religiosa di ogni cattolico”, sottolinea l’arcivescovo di Los Angeles, mons. Jose’ Gomez, esprimendo tutta la sua contrarieta’ al ‘Senate Bill 360’. Per questo in un appello, pubblicato dal sito dell’arcidiocesi, chiede che si voti contro questa proposta. Dagli Usa all’Europa dove uno dei massimi esperti di lotta alla pedofilia nella Chiesa, l’arcivescovo Charles Scicluna, ha incontrato i vescovi polacchi, su loro stesso invito, per aiutare la Chiesa locale ad affrontare la questione degli abusi. La Chiesa polacca ha ammesso di essere a conoscenza di centinaia di casi negli anni nei quali i sacerdoti hanno abusato di minori.

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Il vescovo Piotr Libera ha commentato che le osservazioni di mons. Scicluna sono state “estremamente interessanti”. Un documentario indipendente a maggio aveva rivelato la testimonianza di persone che, quando erano minori, sono state abusate dal clero polacco. Questo ha creato un vero e proprio choc nel Paese e ha portato il primate polacco Wojciech Polak a scusarsi con le vittime. Sulla questione pedofilia intervengono infine i Gesuiti sottolineando su Civilta’ Cattolica che “la pornografia ha un preoccupante legame anche con i comportamenti pedofili”. Ne parla padre Giovanni Ciucci, in un articolo sul cibersex, commentando: “E’ strano che una tematica cosi’ delicata e densa di gravi conseguenze solo di recente abbia ricevuto un’adeguata attenzione dalle autorita’ pubbliche e dalla legislazione”.

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