Assange travolto da 17 capi di accusa, rischia 170 anni

Assange travolto da 17 capi di accusa, rischia 170 anni
Julian Assange
23 maggio 2019

Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, viene travolto negli Stati Uniti da ben diciassette capi di accusa. Tutti spiccati per aver violato – spiega il Dipartimento della giustizia americano – l’Espionage Act, pubblicando nel 2010 documenti diplomatici e militari top secret. Sono quei documenti che furono trafugati dall’ex analista dell’intelligence Usa Chelsea Manning e passati all’organizzazione di Assange mettendo in grave imbarazzo l’amministrazione americana e per i quali ora Assange rischia fino a 170 anni di carcere. Le nuove accuse mosse contro il responsabile di Wikileaks rappresentano pero’ una clamorosa svolta che va ben al di la’ del suo caso.

“Una minaccia contro tutti i giornalisti” le ha definite il legale di Assange subito dopo l’incriminazione. A detta di molti osservatori, infatti, l’azione senza precedenti contro Assange lascia presagire una severa stretta da parte dell’amministrazione sulla fuga di notizie e suona come una vera e propria sfida di Donald Trump al primo emendamento della costituzione americana, quello che protegge la liberta’ di stampa e i giornalisti. Il tutto in linea con l’offensiva portata avanti dal tycoon contro il mondo dei media, definiti piu’ volte “nemici del popolo” e rei di diffondere ‘fake news’. “Le azioni di Assange hanno messo seriamente a rischio la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e portato benefici ai nostri avversari”, afferma il Dipartimento di Giustizia, secondo cui “Assange, Wikileaks e Manning hanno condiviso l’obiettivo comune di sabotare le restrizioni di legge che riguardano le informazioni riservate”.

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In particolare, si spiega nelle carte in cui sono dettagliati i 17 capi di accusa, la decisione di Assange di pubblicare i nomi di cittadini afgani e iracheni, giornalisti e leader religiosi che fornivano informazioni alle forze americane, ha esposto queste persone “a gravi rischi”. Ora il fondatore di Wikileaks potrebbe essere condannato a dieci anni di carcere per ogni capo di accusa, mentre resta in attesa di sapere se dopo il suo arresto a Londra l’11 aprile scorso sara’ estradato negli Stai Uniti come richiesto dalle autorita’ di Washington. Mentre anche la Svezia attende una risposta alla sua domanda di estradizione dal Regno Unito, con Stoccolma che vuole perseguire il fondatore di Wikileaks per un caso di stupro. Il soldato Bradley Manning, che forni’ i documenti top secret a Wikileaks dopo averli rubati mentre era in servizio in Afghanistan, e’ stato gia’ condannato da una corte marziale a 35 anni di carcere. Ma nel 2017, dopo sette anni di reclusione e dopo essere diventato donna prendendo il nome di Chelsea, la sua condanna e’ stata commutata dal presidente Barack Obama.

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