Assemblea umbra respinge dimissioni Marini, anche col suo voto. Imbarazzo Pd

Assemblea umbra respinge dimissioni Marini, anche col suo voto. Imbarazzo Pd
Nicola Zingaretti (segretario Pd) e Catiuscia Marini (presidente della Regione Umbria)
19 maggio 2019

C’e’ stato anche quello della stessa Catiuscia Marini tra gli 11 voti con i quali l’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato la mozione di maggioranza con la quale le e’ stato chiesto di ritirare le dimissioni. Il voto di Marini ha di fatto ha permesso di raggiungere la maggioranza assoluta necessaria a far passare l’atto. Quindi, niente dimissioni per il governatore Pd, Catiuscia Marini.

“Sono stata sottoposta ad un pressing non riservato ai miei colleghi uomini – ha ripetuto la presidente della Regione Umbria -. Mi sono domandata se un accanimento terapeutico come questo – ha affermato – venga esercitato quando la presidente e’ una donna e non venga invece esercitato con la stessa forza quando il presidente e’ un uomo. Lo dico alle donne di quest’aula e a quelle che si vorranno candidare – ha aggiunto la Marini : non e’ esattamente la stessa cosa e l’ho vissuta su di me”. La mossa della governatrice non e’ piaciuta ai vertici del Pd che fanno sapere, alla diretta interessata, di aspettarsi “che ora Marini confermi le dimissioni, come lei stessa aveva lasciato capire in contatti con i vertici nazionali del Pd”.

E dopo una giornata convulsa la presidente della Regione ha un malore e viene sottoposta ad accertamenti in ospedale. Insomma “incassato l’attestato di stima della maggioranza che desiderava” – spera il Pd- Marini ora deve dare seguito a quanto promesso e lasciare. Una ipotesi possibile visto che la governatrice stessa in aula ha precisato che “non si sta in paradiso a dispetto dei santi”, lasciando prefigurare dunque la fine anticipata della legislatura. E #elezionisubito e’ l’hashtag lanciato da Forza Italia con l’onorevole Katia Polidori che parla di “indecenza politica: l’Umbria e’ ostaggio delle liti e del disorientamento del Pd. Questa regione merita di piu'”.

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Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, parla di “farsa del Pd in Umbria: il centrosinistra in consiglio regionale respinge le dimissioni della Marini che si salva per un voto. Il suo! Imbarazzante. Per non dire vergognoso. Voto subito!”. “Il PD di Zingaretti e’ completamente allo sbando – tuona Francesco Silvestri, vice capogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera -. Dopo il vergognoso scandalo in Umbria con concorsi truccati per piazzare amici e parenti nella sanita’ pubblica, non solo il PD ha votato per respingere le dimissioni della Governatrice Marini, ma addirittura la stessa Marini sconfessando se stessa si e’ autoassolta”.

In altri termini, secondo Silvestri, il Pd “non ha rispetto ne’ per gli elettori, ne’ per i cittadini ne’ per le Istituzioni”. In base allo Statuto umbro, la presidente ha ora 15 giorni per decidere se ritirare o confermare le dimissioni, una decisione -ha annunciato la governatrice- che arrivera’ “in tempi brevi”. Il braccio di ferro politico e’ tra il Pd in Regione e i vertici nazionali, compreso il commissario umbro Walter Verini.

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