Azerbaigian-Italia 1-3, Azzurri qualificati. Conte: “Ora arriva il difficile”

Azerbaigian-Italia 1-3, Azzurri qualificati. Conte: “Ora arriva il difficile”
10 ottobre 2015

Vittoria e qualificazione ad Euro 2016 per l’Italia. Gli azzurri si impongono per 3 a 1 sull’Azerbaigian a Baku. Gol di Eder, El Shaarawy e Darmian per gli azzurri. Momentaneo pareggio di Nazarov per i padroni di casa. Conte comincia con un 4-4-2 con Verratti e Parolo a metà campo, Pellè ed Eder in avanti con El Shaarawy e Candreva esterni. Partono bene gli azzurri che al 10′ sono già in vantaggio con Eder che sfrutta al meglio un assist di Verratti che lo lancia a tu per tu contro Agayev, l’attaccante italo-brasiliano non sbaglia per l’1 a 0. Al 31′ però una disattenzione regala il pareggio all’Azerbaigian; Chiellini svirgola il pallone, Bonucci non riesce a liberare, il pallone giunge a Nazarov che dal limite dell’area batte Buffon. Al 39′ El Shaarawy va vicino al vantaggio, ma il suo tiro termina di poco a lato. Due minuti dopo però arriva il vantaggio degli azzurri; Candreva serve un pallone ad El Shaarawy da spingere solo in rete a porta vuota. Nella ripresa l’Italia riesce a mantenere il pallino del gioco. Al 65′ arriva il 3 a 1 con Darmian che recupera palla al limite dell’area, calcia in porta e trafigge AgaYev per la terza volta. Con il doppio vantaggio Conte sostituisce El Shaarawy con Florenzi e Giovinco con Eder. Proprio quest’ultimo all’88’ procura l’espulsione di Huseynov che lo atterra da ultimo uomo al limite dall’area. Dalla conseguente punizione lo stesso Giovinco colpisce la traversa. Dopo 3′ di recupero l’arbitro fischia la fine e l’Italia accede ad Euro 2016. Prossimo e ultimo impegno degli azzurri martedì a Roma contro la Norvegia.

CONTE “Adesso che la qualificazione è arrivata arriva il difficile”. E’ un Antonio Conte soddisfatto quello che si presenta ai microfoni di RaiSport dopo la vittoria dell’Italia per 3 a 1 contro l’azerbaijan che ha permesso così agli azzurri di qualificarsi per Euro 2016: “Stiamo lavorando bene e sono contento. La squadra sta crescendo ma c’è ancora molto da lavorare”. Quando gli viene chiesto, cosa è cambiato dolo l’inizio in cui l’Italia ha stentato: “Non era solo una questione fisica, ma anche tattica. Abbiamo cambiato modulo e la squadra adesso sta cominciando a prendere conoscenza del modo in cui dobbiamo giocare” . “Adesso onoriamo la qualificazione contro la Norvegia. Non capisco come vengono scelte le teste di serie, noi abbiamo vinto 8 partite su 10, siamo davanti alla Corazia, ma probabilmente per la classifica Fifa ci sarà davanti. Fatico a capire questi meccanismi”.

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