Bankitalia: migliorano ripresa economica, lavoro e fiducia. Pil 2021 +6%

Bankitalia: migliorano ripresa economica, lavoro e fiducia. Pil 2021 +6%
22 ottobre 2021

Ripresa economica migliore del previsto, clima di fiducia che risale, così come l’occupazione, mentre la politica monetaria manterrà una linea accomodante nonostante i rialzi dell’inflazione, che si continua a ritenere siano di natura transitoria. E’ un quadro prevalentemente positivo e incoraggiante, anche se non privo di problemi, quello che emerge dall’ultimo bollettino economico della Banca d’Italia. A cominciare dalla dinamica di crescita. “In Italia – si legge – l`aumento del Pil è risultato nei mesi primaverili ben superiore alle attese e sarebbe stato superiore al 2 per cento anche nel terzo trimestre. L`estensione della copertura vaccinale e l`incremento della mobilità hanno reso possibile la ripresa dei consumi di servizi da parte delle famiglie, che affianca il recupero già in atto degli investimenti delle imprese. Sulla base delle nostre attuali valutazioni – dice Bankitalia – l`aumento del Pil dovrebbe collocarsi intorno al 6 per cento, un valore sensibilmente superiore a quanto stimato nel Bollettino economico di luglio”.

Intanto “le attese delle famiglie sulla situazione economica dell`Italia sono nel complesso migliorate”. Già, qui, però, permangono anche aspetti meno positivi: secondo l’analisi vi è “ancora cautela nelle prospettive di spesa, soprattutto tra i nuclei meno abbienti”. Tra le imprese , invece “si confermano giudizi molto favorevoli circa le condizioni per investire”. Il miglioramento dell’economia “si è tradotto in primavera in un deciso rialzo dell`occupazione, soprattutto a termine, e delle ore lavorate”, prosegue Bankitalia. Ma anche qui “non sono però del tutto superati gli effetti della crisi pandemica e permangono segnali di sottoutilizzo del lavoro: il ricorso agli strumenti di integrazione salariale è ancora ampio – si legge – sebbene molto inferiore ai massimi del 2020, e il tasso di attività è al di sotto dei livelli di due anni fa”.

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A differenza di quanto programmato in primavera, il nuovo quadro di Bilancio aggiornato dal governo “prefigura un miglioramento dei conti quest`anno rispetto al 2020”, rileva ancora il bollettino. Intanto ad agosto il debito pubblico dell’Italia ha toccato un nuovo massimo storico in ammontare assoluto, a 2.734,4 miliardi di euro lo scorso agosto, secondo una tabella inserita nello studio. Guardando a tutta l’area euro, la crescita prosegue “robusta” e “il Consiglio direttivo della Bce ha confermato l`orientamento fortemente espansivo della politica monetaria”. Secondo Bankitalia il direttorio Bce “ritiene che il mantenimento di condizioni di finanziamento favorevoli sia indispensabile per sostenere la ripresa”. Questo a dispetto delle accelerazioni inflazionistiche che secondo l’istituzione “è riconducibile ai rincari energetici e a fattori temporanei. Le pressioni sui prezzi si estenderanno ai prossimi mesi, anche a seguito del deciso aumento delle quotazioni del gas naturale; tuttavia le determinanti fondamentali, come la dinamica dei salari, non indicano finora la persistenza di un`alta inflazione nel medio termine”.

Infine, segnali positivi anche dal sistema bancario italiano, mentre le condizioni di offerta del credito restano favorevoli.
Tra maggio e agosto è proseguito l`incremento della raccolta delle banche, prevalentemente per effetto dell`aumento dei depositi. “Le condizioni di offerta del credito restano distese”. E mentre “il costo del credito a imprese e famiglie rimane basso” le banche sono riuscite a migliorare ulteriormente sia sul versante della solidità: “i nuovi crediti deteriorati sono diminuiti”, dice Bankitalia, sia qu quello della redditività che secondo l’istituzione di Via Nazionale “è migliorata”. Va tenuto presente che questa dinamica risente del mantenimento di diverse misure pubbliche di sostegno al credito.

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