Evitare frontiera in Irlanda, Barnier boccia Gran Bretagna

Evitare frontiera in Irlanda, Barnier boccia Gran Bretagna
Theresa May e Michel Barnier
8 giugno 2018

Il negoziatore capo dell’Ue nei negoziati sulla Brexit, Michel Barnier, ha bocciato senza mezzi termini, durante una conferenza stampa oggi a Bruxelles, le ultime proposte avanzate dal governo di Londra per evitare che il divorzio dalll’Unione e l’uscita dal mercato unico comportino una frontiera “dura” al confine fra Repubblica d’Irlanda e Ulster, l’Irlanda del Nord che fa parte del Regno Unito. Barnier ha spiegato di non poter accettare l’estensione, proposta da Londra, a tutto il Regno Unito delle disposizioni previste dal cosiddetto “backstop”, un “accordo di salvaguardia” prospettato dall’Ue per preservare la libera circolazione di beni e persone fra Irlanda e Ulster.

Il “backstop” è una sorta di rete di sicurezza, che, nel caso in cui non si trovassero altre soluzioni migliori, permetterebbe all’Irlanda del Nord di restare nel mercato unico per una serie di aree (agricoltura, ambiente, commercio di beni e prodotti), spostando praticamente sui traghetti nell Mare del Nord i controlli di frontiera per merci e persone dirette nel resto del Regno Unito. Inoltre, per Barnier non è accettabile neanche la scadenza che Londra ha chiesto di fissare al 31 dicembre 2021 per la validità del “backstop”. Il negoziatore capo ha ricordato che si tratta di una soluzione che deve valere fino a quando si troveranno soluzioni migliori, se mai si troveranno (“until and unless”). “Stiamo esaminando il documento di Londra – ha spiegato Barnier – in modo oggettivo, guardando a tre questioni: primo, se sia una soluzione fattibile per evitare un confine fisico” fra Irlanda e Ulster; secondo,”se rispetti l’integrità del mercato unico e dell’unione doganale”; terzo, se sia “una soluzione di salvaguardia che funziona in ogni caso”. A tutte e tre queste domande, le risposte sono negative.

Mentre invece, ha sottolineato Barnier, la soluzione di salvaguardia proposta dall’Ue “dà risposte a ciascuna di queste questioni”. Sono necessarie quindi, ha osservato il negoziatore capo europeo, “ulteriori discussioni, e il Regno Unito riconosce che queste questioni sono rilevanti e complicate”. “Vorrei essere molto chiaro: la nostra soluzione di salvaguardia non può essere estesa all’interno Regno Unito, perché è stato disegnata per la specifica situazione dell’Irlanda del Nord, che farebbe parte del nostro territorio doganale. Quello che si può fare con un territorio limitato come l’Irlanda del Nord, non sarebbe fattibile se esteso a tutto il Regno Unito”, ha spiegato Barnier. E ha aggiunto: “siamo pragmatici: controlli effettuati sui traghetti sono meno problematici che lungo 500 km di frontiera terrestre. In più, questi controlli – ha concluso – possono basarsi su accordi e strutture che esistono già, tra il resto del Regno Unito e l’Irlanda del Nord”. askanews

Leggi anche:
Venezuela, gli Stati Uniti reintroducono sanzioni su petrolio e gas

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti