Basta omofobia, Napoli con la Tarantina dopo il murales sfregiato

Basta omofobia, Napoli con la Tarantina dopo il murales sfregiato
26 febbraio 2019

Sit-in di solidarietà a Napoli in risposta allo sfregio del murales “Tarantina Taran” dedicato alla “Tarantina”, storica trans dei Quartieri Spagnoli. L’opera di street art realizzata dall’artista Vittorio Valiante nei giorni scorsi è stata vandalizzata. Con spray nero è stato cancellato il volto ed è apparsa la scritta omofoba: “Non è Napoli”. Cittadini e istituzioni sono scesi in piazza per prendere le distanze dal gesto e manifestare la propria solidarietà all’ultimo “femminello” del quartiere che a fine marzo compirà 84 anni. E che per Napoli continua ad avere solo belle parole, è la sua famiglia, dice, la città in cui vive fin da piccola: “Il mio cuore è per Napoli, la mia infanzia l’ho iniziata a Napoli e io finché vivrò starò qui a Napoli e qui sarò seppellito, io sono Napoli”.

L’artista: “Evidentemente questa persona non ha altro modo per esprimere la sua rabbia, mi dispiace per Napoli che è una parola abbastanza abusata e soprattutto Napoli non è questo, è lei, come tante altre persone”. Tra i manifestanti, Loredana Rossi attivista LGBT: “In questo clima di odio che sta vivendo il Paese, l’odio sta colpendo tutti, hanno cominciato con gli immigrati, ora se la prendono con noi, dopo verranno gli altri”. L’opera sarà restaurata il prima possibile, intanto Vittorio Valiante ha coperto simbolicamente il volto della Tarantina con uno stencil.

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