Battiston: Nespoli caricatissimo per missione “VITA”

24 luglio 2017

L’Italia si prepara a una nuova avventura spaziale con la partenza il 28 luglio dell’astronauta Paolo Nespoli per la missione VITA (acronimo di Vitalità, Innovazione, Tecnologia, Abilità) che lo porterà sulla Stazione spaziale internazionale. Askanews ne ha parlato con il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Roberto Battiston. La presenza dell’Italia sulla Iss “rappresenta la continuazione di uno sfruttamento sistematico che l’Italia ha, grazie ai suoi 4 astronauti in servizio, delle opportunità di volo, di analisi scientifica e di sfruttamento delle risorse di bordo, che vengono fornite tramite un doppio canale. Un canale – spiega – con rapporti diretti tra Asi e Nasa a riconoscimento dello straordinario investimento fatto dall’Asi e dall’Italia per la realizzazione della Stazione spaziale internazionale, oltre al canale tradizionale con l’Esa, in quanto noi siamo il terzo contributore dell’Esa e dunque ci tornano dei diritti di volo periodicamente. Di fatto noi, negli ultimi 10 anni ogni 2 anni abbiamo messo a bordo della Iss un nostro astronauta per periodi lunghi e lo continueremo a fare nei prossimi anni. Dopo Nespoli che parte a fine luglio è già prevista la missione di Luca Parmitano nel 2019”. “Per quanto riguarda la terza missione di Nespoli – prosegue Battiston – Paolo è un espertissimo astronauta, si è preparato in modo impeccabile in questi mesi e si porta a bordo una dose di esperimenti, di studi di carattere scientifico del tutto rispettabili, oltre a fare attività di manutenzione, di operatività della Iss che è tipica di tutti gli astronauti che sono a bordo. Noi quindi guardiamo con enorme interesse a questa missione. Paolo è caricatissimo”.

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A chi si sofferma sull’età di Nespoli, il presidente dell’Asi risponde che mandare un astronauta di 60 anni “fa parte di quello che vogliamo imparare: come si comporta il corpo di una persona che ha 60 anni in condizioni estreme, per imparare delle cose che poi possono essere utili a tutti coloro che, alla stessa età, si trovano sulla Terra e possono avere dei benefici da questi studi. Lo spazio – aggiunge il presidente dell’Asi – è un nuovo ambiente in cui vivere e ci si può vivere da giovani, da vecchi, da adulti. Questo è un nuovo modo per acquisire importanti informazioni che un domani saranno utili per coloro che andranno per periodi molto lunghi nello spazio”.

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Nespoli, insieme ai colleghi a bordo della Iss, sarà impegnato in circa 200 esperimenti, di cui 13 dell’Asi. “Sono esperimenti – spiega Battiston – che riguardano il comportamento in microgravità di funzioni biologiche. Sono esperimenti fatti molto spesso sul corpo dell’astronauta per capire come il suo metabolismo varia in funzione dell’assenza di peso. E esperimenti sui materiali, sugli strumenti di bordo. Alcuni sono continuazioni di esperimenti fatti in precedenza da altri astronauti, perché nell’attività sperimentale è anche necessario ripetere, aggiungere statistica alle misure fatte. Il programma di Paolo nei suoi 6 mesi è veramente molto ricco”. Dunque ora Nespoli, nel 2019 Parmitano. E Samantha Cristoforetti? Si è parlato di una sua possibile missione sulla stazione spaziale cinese. “Noi – dice Battiston – abbiamo firmato un importantissimo accordo con la China Manned Space Agency (l’agenzia spaziale cinese che si occupa del volo umano) e in questo contesto i cinesi apprezzano moltissimo la nostra esperienza nella costruzione, realizzazione e operazioni sulla Iss e l’esperienza dei nostri astronauti. La collaborazione è partita molto positivamente. Guardo al futuro – conclude il presidente dell’Asi – con molto ottimismo”.

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