Bce, in Italia rischio sottoccupazione

Bce, in Italia rischio sottoccupazione
22 marzo 2018

Nell’Eurozona la crescita resta robusta, ma la Bce non abbassa la guardia sulla bassa inflazione e ribadisce che “rimane necessario un ampio grado di stimolo monetario affinche’ le spinte inflazionistiche di fondo continuino ad accumularsi e sostengano la dinamica dell’inflazione complessiva nel medio periodo”. E’ quanto emerge dall’ultimo bollettino della Bce, nel quale l’istituto di Francoforte accende la spia rossa sulla sottoccupazione in Italia. “La sottoccupazione e’ cresciuta in misura particolarmente consistente in Spagna e in Italia, durante la crisi” si legge nel rapporto della Bce, la quale scandaglia il mercato del lavoro dell’Eurozona, applicando il filtro della “sottoccupazione”, ovvero analizza quanti, tra i lavoratori a tempo parziale, desiderano lavorare piu’ ore. Lavoratori, si spiega nel bollettino, “generalmente considerati parzialmente disoccupati o sottoutilizzati, poiche’ il numero di ore per cui desidererebbero lavorare e’ superiore al numero di ore richiesto dai rispettivi datori di lavoro”. Il rapporto rileva i particolare come, mentre in Spagna si e’ osservato un afflusso verso la sottoccupazione dalle categorie della disoccupazione, dell’occupazione a tempo pieno e dell’occupazione a tempo parziale diversa dalla sottoccupazione, in Italia, la sottoccupazione “potrebbe aver risentito delle misure introdotte dal Governo a supporto della riduzione delle ore”. Nonostante il calo recente, spiega la Bce, la sottoccupazione rimane al di sopra del livello pre-crisi in Italia e in Spagna, mentre si colloca ben al di sotto di tale livello in Germania.

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