Beni confiscati mafia, processo Saguto: incarichi anche alla nuora del giudice

Beni confiscati mafia, processo Saguto: incarichi anche alla nuora del giudice
L'ex presidente della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo Silvana Saguto
28 febbraio 2018

“Conferi’ tre incarichi all’avvocato Mariangela Panto’, che era la fidanzata del figlio della Saguto. Lavorava presso lo studio legale di Walter Virga. Mi fu indicata dallo stesso Virga”. A riferire questa circostanza oggi in aula, nell’ambito del processo contro il giudice Silvana Saguto e di altri 14 imputati, sulla “gestione allegra” dei beni confiscati alla mafia, e’ stato Filippo Lo Franco, un commercialista al quale Walter Virga si rivolse non appena venne nominato amministratore giudiziario di alcuni negozi e imprese. “Virga – ha spiegato Lo Franco – nel 2015 mi disse che avrebbe allontanato dal suo studio legale Panto’ perche’ c’erano troppe chiacchiere e articoli sui giornali per via del fatto che lei era la nuora della Saguto. Inoltre Virga mi disse, che nel luglio/agosto 2015 si sarebbe dimesso dagli incarichi di amministratore”. A proposito invece degli ammanchi di merce e soldi dai punti vendita dei negozi “Bagagli”, non appena il commercialista lo scopri’, disse parlando al telefono con Virga “se fossi io l’amministratore lo prenderei a calci. Si e’ fottuto i soldi”. I due si riferivano a un collaboratore di Virga che gestiva per l’appunto i negozi, Alessandro Kallinen Garipoli. “I primi ammanchi di cassa – ha detto Lo Franco – si verificarono alla chiusura del bilancio 2014. L’ammanco di cassa era imputabile a dei mancati versamenti. Nel gennaio 2015, informai Virga ma nessuno ha mai provveduto a ripianare gli ammanchi di cassa. Gli ammanchi, ma questa era una mia supposizione, erano da riferire a Kallinen. Nella nuova gestione non ci sono piu’ ammanchi di cassa”. Lo Franco seguiva anche altre 8-9 societa’ tra cui la “Nuova Sport Car”, anche questa sottoposta ad amministrazione giudiziaria e affidata a Walter Virga e appartenente all’imprenditore Rappa. In questo caso, il commercialista avrebbe rilevato problemi di liquidita’ esistenti gia’ prima dell’amministrazione giudiziaria. Il processo riprendera’ il prossimo 7 marzo.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi anche:
Giulio Regeni: torture e brutalità emergono dall'autopsia
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti