Berlusconi, il 27 ultimo atto a Strasburgo. Si profila ok a rinuncia a ricorso

Berlusconi, il 27 ultimo atto a Strasburgo. Si profila ok a rinuncia a ricorso
L'ex premier, Silvio Berlusconi
21 novembre 2018

Si profila l’ok della Corte di Strasburgo alla rinuncia al ricorso che Silvio Berlusconi presento’ quando fu dichiarato incandidabile. L’ex presidente del Consiglio e’ stato gia’ riabilitato in Italia e, a luglio, ha detto ai giudici europei di non voler procedere ulteriormente. Il 27 novembre, giovedi’ prossimo, come apprende Radiocor, si va, con tutta probabilita’, verso l’accettazione da parte della Corte europea dei diritti dell’Uomo di questa rinuncia al ricorso.

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Il comunicato stampa che annuncia la pronuncia da parte di Strasburgo il 27 novembre, nel caso del ricorso sulla legittimita’ dell’applicazione retroattiva della legge Severino che, a seguito della condanna per frode fiscale estromise Berlusconi dal Parlamento dichiarandolo anche incandidabile, non parla infatti di sentenza ma di pronuncia (“ruling”). Inoltre la Corte, secondo quanto spiegato nel comunicato, emettera’ un verdetto che sara’ depositato per iscritto. La sentenza invece, secondo le procedure, dovrebbe essere letta in pubblica udienza.

Cio’ vuol dire, spiegano alcune fonti esperte della procedura europea a Radiocor, che con tutta probabilita’ la Corte europea dei diritti umani ha accettato la rinuncia al ricorso fatta da Berlusconi, rappresentato davanti alla Corte dai legali Andrea Saccucci, Bruno Nascimbene, Edward Fitzgerald, Steven Powles. La rinuncia e’ stata presentata il 27 luglio scorso dopo che l’ex presidente del Consiglio ha ottenuto dal tribunale di Sorveglianza di Milano il provvedimento di riabilitazione a tre anni dall’espiazione della pena per frode fiscale, scontata in affidamento ai servizi sociali.

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La valenza e l’attesa della decisione della Corte peraltro sarebbero molto attenuate dal fatto che il verdetto non e’ arrivato prima delle elezioni di marzo scorso e prima della riabilitazione di Berlusconi ad opera del tribunale italiano. Nel frattempo anche il Governo italiano, controparte di Berlusconi in questo procedimento, ha depositato alla Corte il provvedimento di riabilitazione. Berlusconi aveva presentato il ricorso il 10 settembre 2013. Il caso e’ stato discusso il 22 novembre del 2017 in un’udienza storica della Grande Camera della Corte di Strasburgo, alla presenza di 500 giornalisti. A un anno di distanza dalla discussione e a 5 dalla presentazione del ricorso, dunque, la Corte prendera’ probabilmente atto della rinuncia al ricorso e non emettera’ nessuna sentenza.

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