Il Cav apre agli “ex”: centrodestra ampio e inclusivo come in Ue

Il Cav apre agli “ex”: centrodestra ampio e inclusivo come in Ue
Raffaele Fitto
14 ottobre 2017

“Immagino un centro-destra ampio e inclusivo, nel quale siano trainanti i valori cristiani e liberali, come avviene in tutt’Europa”. Cosi’ Silvio Berlusconi in un messaggio inviato in occasione del convegno “VERSO IL 2018: UNA SCELTA DA LIBERALI” promosso dall’ex ministro Enrico Costa a Vicoforte (Cuneo). “Caro Enrico,voglio farti pervenire un ringraziamento sincero – afferma il leader di Forza Italia – per aver riunito oggi a Vicoforte tante realta’, dentro e fuori del parlamento, unite da un comune sentire, che in vario modo si richiamano ai valori del centro-destra. Sono tutte esperienze alle quali guardo con grande rispetto: ciascuna di esse rappresenta una sensibilita’, un approccio, una visione che arricchisce sul piano dei numeri e delle idee la nostra coalizione”. Berlusconi sottolinea come la scelta liberle “E’ lo sviluppo logico e coerente di una storia politica lunga o breve, chiaramente alternativa alla sinistra, e che trova nel centro-destra che stiamo costruendo la sua casa ideale”. “A tutti i partecipanti – prosegue Berlusconi nel suo messaggio – voglio far giungere il mio abbraccio affettuoso: a Stefano De Luca, che ricordo con noi nel 1994 a fare battaglie liberali in Europa, a Raffaele Fitto, che e’ stato uno dei migliori ministri del mio governo, a Gaetano Quagliariello, del quale ho sempre apprezzato le grandi doti di studioso della politica, a Flavio Tosi, che e’ stato un sindaco amatissimo nella sua citta’, a Enrico Zanetti, una voce sempre libera e critica nei suoi diversi incarichi. Un saluto particolare anche al mio vecchio amico Gigi Florio, nostro indimenticato sindaco e deputato europeo”.

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“Sono lieto che voi abbiate deciso di essere con noi in questo grande impegno, in Parlamento e nel Paese, attraverso percorsi politici diversi, rinunciando – alcuni di Voi – ad incarichi istituzionali di prestigio – ricorda Berlusconi -. Siete una componente preziosa di quel centro-destra che costruiremo insieme per realizzare la rivoluzione liberale della quale l’Italia ha bisogno”. “Enrico Costa – prosegue – ha svolto per questo un lavoro di costruzione, di raccordo, di coordinamento che considero fondamentale, e di cui gli sono particolarmente grato. Enrico e’ un liberale vero, per la sua storia personale e familiare, che significa anche un fortissimo rapporto con il suo territorio e la sua regione. Prima con suo padre Raffaele, ministro del mio primo governo, al quale rivolgo un pensiero affettuoso, poi con lui, la provincia di Cuneo, la terra di Giovanni Giolitti e di Luigi Einaudi, e’ stata ed e’ una roccaforte del liberalismo italiano. Enrico ha compiuto una scelta coraggiosa e coerente, lasciando la poltrona di Ministro e facendo prevalere la sua coscienza sull’interesse personale e sui vantaggi del potere. Lo ha fatto senza chiedere nulla in cambio, ma lanciandosi con entusiasmo in questa nuova avventura politica, di far crescere questa area liberale in un progetto politico organico. A lui, agli altri amici relatori, a tutti voi che vi siete riuniti per discutere di idee liberali – conclude – un saluto affettuoso e un abbraccio dal profondo del cuore. Oggi parte un percorso comune che ci portera’ a cambiare davvero l’Italia”.

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