Berlusconi: “Candidato premier? “Sto aspettando di avere il suo ok”

Berlusconi: “Candidato premier? “Sto aspettando di avere il suo ok”
Il leader di Forza Italia, Silvio Brlusconi
14 febbraio 2018

Il primo nome e’ quello di Tajani. Il presidente dell’Europarlamento verrebbe richiamato soprattutto nel caso ci fosse una maggioranza ampia. Sullo sfondo c’e’ il nome di Gianni Letta ma Berlusconi sta pensando ad un esponente che proviene dal mondo del lavoro per affidargli le chiavi di palazzo Chigi qualora il centrodestra dovesse vincere le elezioni. Da Vespa si e’ limitato a dire che fara’ la sua proposta agli alleati prima del 4 marzo: “Sto aspettando di avere il suo ok, ma si tratta del miglior candidato possibile”. L’ex presidente del Consiglio non scopre le carte su chi intenda puntare ma oggi ha messo un alt ad un eventuale governo di scopo nel caso si registrasse un’impasse dopo il voto. “Si vada al voto al piu’ presto”, non c’e’ la possibilita’ – ha sottolineato – di cambiare la legge elettorale. “Il Rosatellum e’ un punto di sintesi”, non ci sarebbe “una maggioranza” per poter modificare le regole del voto. Con una maggioranza stretta, invece, il ‘piano’ sara’ quella di trovare un gruppo di stabilizzatori, magari tra i centristi del Pd o tra i delusi del Movimento 5 stelle. Nell’eventualita’ di un pareggio FI sara’ alla finestra, spettera’ – questo il ragionamento – ad altri trovare una via d’uscita. Una posizione che va nella direzione impressa dagli alleati, con i quali l’ex premier e’ chiaro: “Ma come e’ possibile tradire la fiducia degli elettori e siglare patti con la sinistra che ha portato il Paese a questa situazione?”, si chiede il Cavaliere che a Fdi e Lega chiede fiducia, la strada di un ‘patto’ anti-inciuci non e’ praticabile perche’ superflua.

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Un nuovo patto, invece, il Cavaliere lo sigla con gli italiani a distanza di 17 anni. Sempre dal salotto di Vespa, sempre con la stessa scrivania di allora. “Mi impegno a lavorare al fianco del presidente del Consiglio per realizzare posti di lavori”, dice l’ex premier che legge un documento di poche righe e lo sigla. Per creare occupazione sara’ necessario tagliare la spesa pubblica e permettere alle aziende di assumere per 6 anni giovani disoccupati a tempo indeterminate senza che paghino imposte. Frenata, invece, sulle pensioni per le mamme (“E’ una misura da approfondire”) e rilancio della flat tax, con la quale sara’ possibile verificare chi paga le tasse e “sara’ naturale” anche un inasprimento delle pene per chi evade. Infine la gag con Vespa che impone il ‘silenzio’ ai presenti nello studio, tra cui molti giovani di FI guidati dalla responsabile e candidata azzurra Anna Grazia Calabria. “Non si puo’ non far applaudire le persone, in Italia c’e’ liberta’”, e’ il ‘monito’ di Berlusconi che poi scherzosamente ammonisce il conduttore: “Non so se lei lavorera’ ancora in Rai qualora dovessimo vincere le elezioni…”. “Andro in pensione”, la risposta. “No, magari verra’ a Mediaset…”, la chiusa dell’ex presidente del Consiglio.

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