Berlusconi, partita doppia con Lega e Ncd per rilanciare centrodestra

Berlusconi, partita doppia con Lega e Ncd per rilanciare centrodestra
16 febbraio 2015

di Paolo Zappitelli

Provare a tenere dentro tutti – da Ncd alla Lega a Raffaele Fitto – per non fallire di nuovo alle Regionali di maggio. E da lì tentare di ripartire anche a livello nazionale. Berlusconi, passato il “rodeo” del voto sulla riforma costituzionale, da oggi si concentra sul prossimo voto amministrativo, con un unico obiettivo: confermare il centrodestra alla guida della Campania e del Veneto. Più complicato il primo più semplice il secondo anche se pesano le fibrillazioni interne alla Lega, gli attriti fra il sindaco di Verona Flavio Tosi e il leader del Carroccio Matteo Salvini. I quali oggi si vedranno in un vertice a tre anche con il governatore veneto Luca Zaia per chiarire le diverse posizioni. Subito dopo – già stasera a Milano o al massimo nei prossimi giorni a Roma – il Cavaliere potrebbe vedere il suo alleato più prezioso, quello che è riuscito a portare i leghisti, nei sondaggi, a percentuali pari o addirittura superiori a quelle di Forza Italia. Ma Berlusconi deve anche “chiudere” due fronti aperti, quello con Fitto e quello con Angelino Alfano. Chi ci ha parlato spiega che il Cavaliere non ha ancora deciso che linea tenere con l’eurodeputato pugliese.

SPINA FITTO La volontà sarebbe quella di tenerlo comunque dentro il partito proprio perché, in vista delle Regionali, servono tutti i voti possibili. Ma Berlusconi è anche innervosito dai continui strappi di Fitto (che sta preparando il 21 febbraio una manifestazione a Roma dei “Ricostruttori”) e la tentazione che a volte emerge è quella di lasciarlo andare “a un partito che vale l’1 per cento”, come spesso ripete. Poi c’è il capitolo Angelino Alfano. Il leader di Ncd è assolutamente incompatibile con Salvini. Per questo il Cavaliere sta pensando a una doppia linea di alleanza: in Veneto una coalizione con la Lega, imbarcando magari in una lista civica gli esponenti del Nuovo Centrodestra che ci vogliono stare, mentre in Campania, a sostegno di Stefano Caldoro, l’accordo si può fare proprio con Ncd. Alfano da tempo sta mandando precisi segnali al leader di Forza Italia per ricompattarsi in vista delle elezioni. E da nemico giurato è diventato quello che più cerca l’alleanza con il Cavaliere. Alleanza che, invece, buona parte di FI non riesce assolutamente a digerire. Va bene confrontarsi con i singoli parlamentari – è il ragionamento – ma con Angelino mai.

Leggi anche:
L'impegnativo maggio russo, quando Putin succederà a Putin: nuovo mandato e vecchie preoccupazioni

NCD-LEGA Intanto però ci sono colloqui sempre più fitti fra gli esponenti di Ncd e la parte della Lega che fa capo a Flavio Tosi proprio per tentare di spezzare l’asse Salvini-Zaia e cercare di avere la possibilità di intervenire nelle alleanze per il voto in Veneto. L’”ambasciatore” sarebbe il senatore di Ncd Gaetano Quagliariello che in questi giorni avrebbe parlato con il sindaco di Verona promettendogli in futuro un appoggio come leader di un centrodestra “moderato”. Da parte sua Berlusconi se da un lato pensa alle strategie per le regionali dall’altro ha già la testa a marzo, quando spera di recuperare la piena agibilità politica. Ieri il leader di Forza Italia ha pranzato a Villa San Martino con la compagna Francesca Pascale e insieme ad alcuni amici comuni ha visto in tv la partita del Milan e ha scritto una nota sulla crisi in Libia. Ma già oggi tornerà a lavorare a pieno ritmo: come ogni lunedì vedrà i figli, i vertici di Mediaset e i suoi legali per fare il punto sui principali dossier (la situazione politica, quella delle aziende e gli ultimi sviluppi delle sue vicende processuali).

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti