Berlusconi presenta flat tax a Bruxelles: “Funzionerà così”

Berlusconi presenta flat tax a Bruxelles: “Funzionerà così”
Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi
24 gennaio 2018

Sarà una vera e propria ‘rivoluzione del Fisco’ quella che Silvio Berlusconi ha detto di voler introdurre, se il centro destra vincerà le elezioni di marzo e andrà al governo, non solo con l’introduzione della ‘flat tax’ con l’aliquota unica al 23%, ma anche con una serie di altre misure, che il leader di Forza Italia ha spiegato in dettaglio, compresi costi e coperture, a Bruxelles, durante la conferenza stampa congiunta con il presidente del Ppe, Joseph Daul.

PROGRESSIVITÀ E ARTICOLO 53 DELLA COSTITUZIONE
Berlusconi ha affermato che la progressività impositiva non verrà eliminata, ma solo attenutata rispetto alla situazione attuale. ‘Diminuisce la progressività eccessiva dell’attuale situazione. La ‘no-tax area’ di 12.000 euro viene scontata da ogni reddito e quindi in progressione la percentuale che ciascun contribuente paga allo Stato, al Tesoro, aumenta, via via che il suo patrimonio si allontana e diventa più altro dei 12.000 euro. E’ comunque una progressività, ma meno marcata di quella attuale che è estrema, eccessiva’, ha spiegato. Quanto al fatto che la Corte Costituzionale lasci passare questa misura, l’ex premier ha osservato: ‘Della corte costituzionale nessuno può essere sicuro in partenza, Però la Costituzione (all’articolo 53, ndr) parla di progressività, e la flat tax ha una certa progressività’.

ENTRATE DELLO STATO CON LA FLAT TAX
‘Io sono ottimista per quanto attiene le entrate dello Stato. Noi abbiamo fatto – ha riferito Berlusconi – tutta una serie di studi, che abbiamo naturalmente iniziato noi e poi abbiamo proseguito con l’intervento di numerosi economisti, anche internazionali. Quindi, siamo arrivati ad una situazione di impatto sui soldi che entrano nel Tesoro che è addirittura intorno ai 100 miliardi. Questo riguarda una flat tax il cui costo, che io ritengo assolutamente eccessivo, è stimato a 40-50 mld il primo anno’.

EVASIONE ED ELUSIONE FISCALI NON SARANNO PIÙ CONVENIENTI
‘Perché ritengo questo costo eccessivo? Perché ritengo – ha spiegatp ancora il leader di Fi – che l’evasione e l’elusione in Italia oggi siano molto elevate. Addirittura gli ultimi studi hanno portato ad indicare in 834 mld il Prodotto interno sommerso. Da questo deriva che le tasse in meno che vanno al Tesoro sono oltre i 130 mld. Pensando che la flat tax riduce assolutamente la convenienza dell’elusione e dell’evasione e che probabilmente ci sarà anche un incremento delle pene per chi evade e chi elude, verrà assolutamente meno la convenienza, da parte di molti, di continuare ad evadere le tasse’.

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I COSTI PER IL TESORO DELLE NUOVE MISURE PROPOSTE
‘Comunque – ha proseguito Berlusconi – i dati che abbiamo sono attorno ai 100 mld’ per quanto riguarda i costi. Ci sono innanzi tutto ’40-50 mld di costi il primo anno per la flat tax (e io non sono d’accordo, avevo calcolato 20-25 mld parlando con economisti amici); la cancellazione dell’Irap costerà 23 mld; l’aumento delle pensioni minime, comprese le pensioni alle mamme, è stato calcolato in 8-10 mld;’ poi c’è ‘la revisione del sistema pensionistico, cancellando anche alcuni effetti non accettabili della legge Fornero’. Su questo Berlusconi non ha dato cifre, ma ha osservato che ‘quando si cambiano certe cose bisogna che le cose siano economicamente ma anche socialmente accettabili e questo la legge Fornero non lo ha fatto: è stata fatta probabilmente troppo in fretta e anche male’. ‘Poi – ha aggiunto – abbiamo inserito il reddito di dignità per quei 14 mln e passa di italiani, il 25% della nostra popolazione, che o è senza alcun reddito, 4 milioni e 750 mila italiani, o ha un reddito insufficiente ad arrivare alla fine del mese, 10 milioni e 400 mila italiani. Ai primi 4 milioni daremo il reddito di dignità, partendo da zero; agli altri daremo la differenza tra le entrate mensili delle famiglie e il reddito di dignità, che non è 1.000 euro, ma sarà calcolato diversamente secondo la composizione delle famiglie e l’ubicazione delle stesse famiglie nel Nord, Centro e Sud Italia. Come esempio – ha precisato – per una famiglia di padre madre e due figli che abita in una città del centro Italia, il reddito di dignità previsto dall’lstat 1.155 euro’.

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LE MISURE FISCALI PER IL LAVORO AI GIOVANI
Inoltre, c’è ‘la de-contribuzione delle assunzioni dei giovani: il nostro programma prevede anche la cancellazione del cuneo fiscale per quanto riguarda il contratto di praticantato, nei primi tre anni, e per i secondi tre anni nel contratto di primo impiego. Noi pensiamo – ha sottolineato Berlusconi – che sia una cosa estremamente favorevole per le imprese che in questo modo non devono più fare ricorso ad assunzioni precarie a tempo determinato, perché la ricchezza più grande per un ‘impresa è la gente che in quest’impresa lavora, e che in un periodo di sei anni può affezionarsi all’impresa, migliorare e guardare al futuro dell’impresa come garanzia del suo stesso futuro’. ‘Tutte queste cose, che sono ciascuna molto importante per le famiglie, fanno 100 mld’, ha riassunto l’ex premier.

TUTTE LE COPERTURE
‘Per quanto riguarda le coperture – ha continuato -, c’è un punto molto importante, che arriva fino a 175 mld, negli anni: sono le ‘tax expenditures’, ovvero la razionalizzazione e lo snellimento di tutti i bonus’. Oggi, invece, ‘la filosofia del nostro fisco è: faccio pagare delle tasse molto elevate e poi do delle detrazioni e delle deduzioni che riducono l’importo delle tasse’. E ‘poi ci sono i cattivi trasferimenti alle imprese, che sono fino a 30 mld; e il recupero dell’evasione fiscale qui è calcolato a 20 mld, ma io ho detto che penso molto di più’. Infine, ha sottolineato Berlusconi, ‘il reset fiscale, importantissimo’. Reset significa azzeramento: è il nuovo termine con cui il leader di Forza Italia chiama ora il condono fiscale. ‘Sono 21 milioni – ha ricordato – le pendenze di cittadini italiani nei confronti del Fisco: sono pene e contenziosi. Quando si cambia il sistema fiscale – ha spiegato -, il sistema fiscale di prima non esiste più. Bisogna che si chiudano queste vicende, per avere una pace fiscale e cominciare con le nuove norme. Sul reset fiscale noi abbiamo inserito qui 10 miliardi (di entrate, ndr) per quanto riguarda il primo anno, ma i miliardi per le oblazioni che si dovranno pagare per chiudere queste situazioni di contrasto con il Fisco, secondo me, saranno molto superiori’. Inoltre, ha continuato l’ex premier, ‘c’è una cartolarizzazione dei beni confiscati alla mafia: soltanto sotto il mio governo, confiscammo 25 miliardi di beni alla mafia. Non so l’esatto importo cui oggi si è arrivati. Ma facendo delle obbligazioni che abbiano il patrimonio confiscato alla mafia come garanzia e patrimonio di partenza, si pensa di poter fare la social card per le persone che ne hanno più bisogno’. Il leader di Forza Italia mette nel conto anche ‘la spending review’, di cui in passato, ha ricordato ‘si sono interessati alcuni personaggi che non sono riusciti a tagliare nessuna spessa, ma in compenso sono stati tagliati loro, come ad esempio Carlo Cottarelli’. Infine, ‘abbiamo anche una cifra su cui si è discusso molto, la riduzione del nostro debito fiscale, che dovrebbe portare a dei miliardi di risparmio’.

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DIFFERENZA TRA COPERTURE E COSTI
‘In totale – ha tirato le somme Berlusconi – sono 270 i miliardi che vanno secondo noi a coprire i 100 miliardi globali che è il costo di questa rivoluzione fiscale. Su questo è chiaro che si può discutere, e tutti hanno portato materie di discussione al tavolo degli incontri che abbiamo fatto con gli economisti. Comunque – ha affermato -, la differenza fra coperture e costi che abbiamo individuato ci lascia abbastanza tranquilli’.

IL MODELLO RUSSO
In ogni caso, ha spiegato ancora il leader di Forza Italia introducendo la flat tax ‘cominceremo con un’aliquota del 23%, con l’intenzione e la volontà di ridurla nel tempo’. Ad esempio, ha ricordato, ‘anche la Federazione russa ha incominciato con quest’aliquota, che poi è scesa di 10 punti e oggi è al 13 %’. I russi così ‘hanno aumentato del 30% le entrate del Tesoro e considerano di avere un’evasione non superiore all’1,40,- 1,60 per cento; quindi risultati formidabili, che speriamo – ha concluso Berlusconi – poter raggiungere anche in italia’. askanews

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