Berlusconi punta su Ppe e già si pensa a simbolo Politiche

Berlusconi punta su Ppe e già si pensa a simbolo Politiche
19 settembre 2017

Forza Italia e Lega procedono sempre piu’ divise nella loro marcia in vista delle Politiche. Nodo del contendere e’ la leadership piu’ che lo scoglio dei programmi ma al momento non risultano nuovi punti di contatto tra i due partiti. Ha segnato un solco la mancata solidarieta’ azzurra al Carroccio per la decisione della procura di Genova di bloccare temporaneamente i fondi del partito di via Bellerio ma i toni usati ieri da Berlusconi sono stati netti. Primo: “Rispetto per la Lega ma il centrodestra lo abbiamo fatto noi”. Secondo: “I partiti populisti non vanno da nessuna parte”. Il Cavaliere ha scelto di rafforzare il suo asse con il Ppe. La rivendicazione dell’appartenenza alla famiglia europea e’ legata alla comunanza di valori ma ha anche un significativo piu’ politico, visto che – anche grazie ai buoni uffici del presidente del Parlamento europeo Tajani – l’appoggio dei leader che appartengono al Ppe, in primis Angela Merkel, potrebbe essere importante nella partita sul pronunciamento della Corte di Strasburgo. L’ex premier spesso ai suoi interlocutori fa capire che Tajani potrebbe essere una carta spendibile per palazzo Chigi nel momento in cui si dovesse registrare una situazione di impasse in Parlamento dopo il voto, ma la sua ambizione e’ quella di tornare al governo. Un ritorno che si e’ augurato anche il segretario del Ppe.

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E molto apprezzato dall’ex presidente del Consiglio tanto che in ambienti parlamentari azzurri si riferisce della possibilita’ che nel simbolo di Forza Italia alle prossime elezioni ci possa essere un riferimento proprio al gruppo europeo. Il colore del gruppo e’ il blu ed il simbolo e’ un cuore giallo stilizzato con un lato composto da quattro stelle. Una delle ipotesi che si stanno valutando e’ quella di inserire nel logo azzurro la parola Ppe oppure di ricorrere proprio al cuore giallo. L’idea e’ sul tavolo ma il discorso e’ prematuro, riferiscono altre fonti di FI. Di sicuro c’e’ che l’ex presidente del Consiglio ha deciso di mantenere un atteggiamento moderato anche nei suoi cavalli di battaglia legati alla campagna elettorale. Ecco perche’ ha smorzato i toni sull’immigrazione, sottolineando ai suoi che occorre portare il tema all’attenzione dell’Europa senza accenni propagandistici. Ed ecco perche’ ha frenato sulla doppia moneta, il progetto tante volte illustrato anche a Salvini per cercare un punto di raccordo con il Carroccio. “E’ una strada impraticabile, il primo ad averlo capito e’ proprio Berlusconi”, spiegano dal partito azzurro.

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