Berlusconi riabilitato, Forza Italia esulta. Il Cavaliere è di nuovo candidabile. Salvini: “Felice”

12 maggio 2018

Silvio Berlusconi viene riabilitato dal Tribunale di sorveglianza di Milano. Una decisione che annulla gli effetti della Legge Severino, a seguito della condanna definitiva per frode fiscale emessa nell’agosto del 2013, che comporto’ la decadenza dell’ex premier da senatore. La riabilitazione consente ora a Berlusconi di potersi candidare sia alla Camera che al Senato. Anzi, per il leader azzurro potrebbe aprirsi in teoria la possibilita’ di rientrare in Parlamento, dopo il voto sulla decadenza espresso da palazzo Madama il 27 novembre del 2013, gia’ a breve. In base alla legge elettorale, infatti, Berlusconi potrebbe concorrere in un’eventuale elezione suppletiva se dovesse rimanere vacante un seggio in un collegio uninominale. Esulta Forza Italia, si congratulano con l’alleato Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Silenzio dal Movimento 5 stelle, mentre il Pd “rispetta” la sentenza e spiega che la sfida con il Cavaliere “e’ sul piano politico”. Gia’ di prima mattina e’ un profluvio di dichiarazioni e comunicati dei parlamentari ed esponenti azzurri a sostegno del loro leader. E c’e’ chi, come Vittorio Sgarbi, chiede al segretario leghista di non siglare l’intesa con i 5 stelle e tornare alle urne.

Tra i primi a congratularsi con il Cavaliere è proprio Salvini

La capogruppo Mariastella Gelmini spiega pero’ che “l’atteggiamento di Forza Italia verso il possibile governo Lega-5 stelle non cambia. Saremo in Parlamento come sentinella dei diritti dei cittadini, siederemo tra i banchi dell’opposizione, voteremo contro ma abbiamo fiducia in Matteo Salvini, siamo convinti che Salvini portera’ al governo il programma siglato dal centrodestra”. Tra i primi a congratularsi con il Cavaliere e’ proprio Salvini, che in una nota afferma: “Berlusconi che torna candidabile e’ una buona notizia per lui, e ne sono davvero felice, e soprattutto per la democrazia”. Anche Meloni esprime soddisfazione: “La riabilitazione di Silvio Berlusconi e’ un atto di giustizia che restituisce piena rappresentanza a milioni di elettori. Al presidente di FI le mie piu’ sentite felicitazioni e quelle di Fratelli d’Italia”.

Toti: “Riabilitazione di Berlusconi rende giustizia (tardiva)”

“Giustizia e’ fatta. Finalmente il nostro leader ha ottenuto dal tribunale di sorveglianza di Milano la ‘riabilitazione’. Un calvario durato 5 anni che non ha permesso al presidente Berlusconi di essere candidato come milioni di italiani gli chiedevano. Ora l’Italia potra’ contare ancora di piu’ su di noi”, esulta Gelmini. Anche per la sua omologa al Senato, la capogruppo Annamaria Bernini, “si conclude dopo cinque anni un calvario giudiziario, politico e umano che ha impedito al leader del centrodestra di essere in campo in prima persona”. Per Giovanni Toti “la riabilitazione del presidente Berlusconi rende giustizia (tardiva) a un leader politico e a milioni di elettori che hanno creduto in lui”. Uno dei fedelissimi del Cavaliere, Sestino Giacomoni, si spinge fino ad ipotizzare un nuovo governo Berlusconi: “Nel 1994 uno scoop del Corriere della Sera, che recapito’ a mezzo stampa un avviso di garanzia, fece cadere il primo governo Berlusconi. Oggi, 12 maggio 2018, per la legge del contrappasso, lo scoop con cui il Corriere della Sera ha annunciato la candidabilita’ del presidente Silvio Berlusconi fara’ nascere il V governo Berlusconi? Avvisate Salvini e Di Maio che il presidente del Consiglio c’e’, lo ha trovato Forza Italia!”.

Maroni: “Sono felice per Silvio, un Presidente davvero immortale” 

L’ex governatore lombardo ed ex ministro dei governi Berlusconi, Roberto Maroni, non nasconde la gioia: “Sono felice per Silvio, un Presidente davvero immortale”, scrive su twitter. Il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, osserva: “Le sentenze si rispettano. La battaglia con Silvio Berlusconi e’ sempre stata una sfida sul terreno politico”. Piu’ duro il commento di Pierluigi Bersani: “Berlusconi ha sicuramente dato un contributo a questo Paese. Non so se nel bene o nel male”. E il Guardasigilli Andrea Orlando afferma: “E’ la conseguenza di una legge della Repubblica e come tale va rispettata. Mi auguro che questo principio, che deriva da quelli costituzionali, possa essere tenuto a mente quando si riflette anche di recupero e riabilitazione di altre persone”.

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