Berlusconi-Salvini, sul tavolo collegi uninominale e programma di governo

Berlusconi-Salvini, sul tavolo collegi uninominale e programma di governo
Il segretario della Lega, Matteo Salvini
16 ottobre 2017

Annunciato nei giorni scorsi, molti tra le fila di Fi e della Lega si chiedono quando ci sarà il faccia a faccia tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Una volta definita la legge elettorale con cui andare a votare alle politiche, tanti sono ancora i nodi da sciogliere, a cominciare dalla ‘formula’ da adottare per la distribuzione dei collegi uninominali previsti dal Rosatellum bis e dal ‘futuro programma di governo del centrodestra”, come lo hanno definito i due leader. C’è da capire, per esempio, come va risolta una volta per tutte, la questione dell’euro e il rapporto con l’Europa. Ad oggi, assicurano dalle parti di via Bellerio e a palazzo Grazioli, non c’è ancora una data. Di certo, si sentono al telefono, ma ancora non sono riusciti a creare lo spazio giusto per il vis a vis nelle rispettive agende. Semplice tattica? O la spia di un accordo ancora lontano? ”E’ ancora presto per vedersi”, dice un big leghista. In questi giorni le diplomazie sono al lavoro per fissare un colloquio. L’accordo sul Rosatellum 2.0 ha sicuramente rafforzato il rapporto tra il presidente di Fi e il segretario del Carroccio, ma serve un incontro.

Leggi anche:
Vannacci: mi candido con la Lega da indipendente

Anche per dare un segnale chiaro in vista delle elezioni nazionali del marzo-aprile prossimi. Il Cav, riferiscono fonti azzurre, sarebbe pronto a dividere con i leghisti i collegi del maggioritario sulla base degli ultimi sondaggi prima della presentazione delle liste. Dal Carroccio non è arrivata ancora una risposta a questa offerta. Spetterà a Giancarlo Giorgetti a valutarla, per conto di Salvini. Nei giorni scorsi si era parlato della formula 42-42-16 per cento per la suddivisione dei collegi. Sicuramente, la trattativa parte da una situazione di sostanziale parità tra Lega e Fi. Quel che conta, in ogni caso, è restare uniti. Non a caso, anche oggi, da Ischia, Renato Brunetta, ribadisce: ”Tutti i sondaggi danno il centrodestra unito oltre il 35%, Fi potrebbe veleggiare tranquillamente intorno al 20%, e se la Lega non va giù, già a novembre il centrodestra arriverebbe al 40%”.

Leggi anche:
Aborto, volontari antiabortisti in consultori: la norma è legge

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti