Bomba esplode vicino chiesa del Cairo, muore un artificiere

Bomba esplode vicino chiesa del Cairo, muore un artificiere
6 gennaio 2019

Esplode una bomba vicino a una chiesa alla periferia est del Cairo e un artificiere e’ morto nel tentativo di disinnescarla. Il ministero dell’Interno egiziano ha precisato che la bomba era nascosta in una borsa nei pressi della chiesa a Nasr City, e non quindi all’interno del luogo di culto come riferito in precedenza da Sky News Arabia. Oltre all’artificiere deceduto, una persona e’ rimasta ferita nello scoppio, riferisce ancora un comunicato del dicastero citato dall’agenzia egiziana Mena. “Un artificiere e’ rimasto ucciso per l’esplosione di un ordigno deposto in una borsa presso la Chiesa della Vergine e di Abu Seifein a Madinet Nasr”, scrive l’agenzia citando il comunicato. “L’ordigno era stato piazzato in un luogo situato fra una chiesa e una moschea”, precisa il testo che indica come vittime “il maggiore di polizia Mostafa Ebeid e un altro ferito”.

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Presentando la notizia come una “rettifica”, e senza piu’ parlare di una chiesa, l’agenzia ufficiale Mena poi ha citato una “fonte della sicurezza” per precisare che “un ufficiale artificiere del Dipartimento della sicurezza del Cairo e’ divenuto martire (quindi: e’ morto) oggi mentre tentava di disinnescare un rudimentale ordigno all’interno di una borsa nascosta sul tetto di un’abitazione a Ezbet el Hagana a Nasr City”. La versione e’ stata diffusa anche in inglese. Dal canto suo il sito arabo di Copts United, organizzazione che difende gli interessi della minoranza cristiana in Egitto, sostiene che non solo uno ma ben tre ordigni erano “sul tetto della moschea di al Haq” ed che e’ stato l’imam del luogo di culto islamico ad allertare la polizia temendo che potessero essere “usati contro i copti durante la festa della Nativita’”. Le forze di sicurezza hanno disinnescato gli altri due ordigni, sostiene ancora il sito.

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