Bottiglie e sputo, Meloni aggredita da centri sociali

13 febbraio 2018

Tutto faceva presumere che la “piazza calda” per la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, in Toscana per due iniziative elettorali, potesse essere quella di Pontedera (Pisa), dopo le polemiche sulla mancata autorizzazione per il banchetto di Fdi da parte del Comune. E’ stato invece a Livorno che la leader di Fdi e’ stata contestata e aggredita. La Meloni, in visita nel quartiere popolare di Sant’Andrea, protetta dalle forze dell’ordine, si e’ trovata intorno circa 200 persone, indicati come antagonisti. Oltre a cori e striscioni, per lei anche insulti, minacce e sputi. Nel parapiglia, la leader di Fdi e’ stata colpita da una bottiglietta d’ acqua lanciata dai contestatori. Appena arrivata i manifestanti le hanno cantato “Bella ciao” e hanno intonato cori come “Livorno e’ antifascista”. Si sono sentiti slogan macabri: “Giorgia Meloni a testa in giu'” e “Devi scoppiare, fascista”. Esposto anche un cartello con scritto “Livorno i fascisti non li vuole. Meloni vattene!”. Un altro grande striscione, di tenore simile, era appeso alla Fortezza nuova. Una volta salita in auto, hanno riferito dalla federazione toscana di Fdi , il mezzo e’ stato circondato dai manifestanti che hanno tirato calci sulla carrozzeria. Ad essere aggredito, spiega sempre Fdi, e’ stato anche il presidente di Azione universitaria Firenze, che era insieme alla Meloni come Giovanni Donzelli, candidato in Toscana. “Questa non e’ l’accoglienza della citta’, questa e’ l’accoglienza dei centri sociali”, ha detto Meloni prima di lasciare la citta’. Poco prima, ripresa durante una diretta fb, aveva sottolineato: “Vorrei sapere dalla Boldrini, da Grasso, Minniti, Fiano, Renzi chi e’ qui l’intollerante, chi e’ il problema, questi sono gli stessi che prendono a calci i carabinieri a Piacenza”. Arrivata a Pontedera, Meloni, ha aggiunto: “Se quello che e’ accaduto a Livorno fosse successo a qualche esponente di sinistra ci sarebbe qualcuno che chiederebbe l’intervento dei caschi blu dell’Onu. Oggi ci sono le due Italie che si confrontano il prossimo 4 marzo: da una parte Fdi che parla con i commercianti, con le persone comuni di sicurezza, di tutela del piccolo commercio, di identita’, di marchio italiano. Dall’altra i soliti quattro deficienti dei centri sociali. Scegliete da che parte stare, italiani”.

LE REAZIONI

“La vigliacca aggressione subita oggi dal presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni a Livorno mostra la vera faccia dei centri sociali: figli di papà che non hanno mai lavorato nella loro vita e che considerano ‘democratico’ insultare e minacciare fisicamente una donna con sputi e lanci di bottiglie. Ci aspettiamo la ferma condanna da parte di tutte le Istituzioni, a partire dal Presidente del Senato Grasso, dal Presidente della Camera Boldrini e dal ministro dell’Interno Minniti”. Lo scrive in una nota Francesco Lollobrigida, responsabile nazionale Organizzazione di Fratelli d’Italia e candidato capolista nel collegio Camera Lazio 2.

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“Gli stessi vigliacchi e schifosi che anche in questi giorni hanno invocato Tito e Stalin, che hanno insultato le vittime delle foibe e di Nassirya, che in decine hanno aggredito un carabiniere a terra, oggi hanno dato l’ennesima prova di cosa intendano per democrazia aggredendo fisicamente l’avversario politico: calci, pugni, sputi, insulti e lancio di bottigliette per impedire ad una donna di parlare con i cittadini. Siamo sicuri che il pericolo imminente sia il ritorno del fascismo?”. Lo dichiara Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia.

“Anche oggi siamo costretti ad assistere all’ennesima manifestazione di violenza e brutalita’ da parte di cialtroni che a suon di calci pugni e lanci di bottiglie hanno accerchiato Giorgia Meloni, ‘colpevole’ solo di cercare il dialogo con i cittadini incontrati a Livorno”. Lo dichiara la senatrice di Forza Italia Anna Maria Bernini, che aggiunge: “A Giorgia Meloni e a chi l’accompagnava va un abbraccio forte, la mia assoluta solidarieta’ e una ferma condanna per questi atti disgustosi”. “Da cittadina toscana mi scuso con l’amica Meloni. La invito a partecipare ad uno dei miei prossimi incontri elettorali per dimostrarle il vero spirito dei toscani, democratici e cordiali”, ha poi aggiunto Bernini in un tweet.

“Solidarieta’ a Giorgia Meloni. E’ inaccettabile che una parlamentare venga aggredita ed intimidita in maniera cosi’ violenta. La democrazia e la liberta’ di espressione vanno rispettati da tutti. Bisogna fermare questo clima di odio e di contrapposizione nel paese”. Lo scrive su twitter la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, esprimendo solidarieta’ a Giorgia Meloni.

“Solidarieta’ a Giorgia Meloni, la politica dica con forza no a qualunque forma di violenza e torni a parlare di temi concreti. Fatti come quelli di Livorno non debbono accadere”. Lo scrive su twitter Maurizio Lupi, coordinatore nazionale di Noi con l’Italia, candidato alla Camera dei Deputati per a coalizione di centrodestra in Lombardia nel collegio uninominale di Merate.

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“La mia più viva solidarietà a Giorgia Meloni che a Livorno è stata duramente contestata. Alcuni manifestanti le hanno intimato di andarsene al grido di ‘Livorno non vuole i fascisti’ e intonando ‘Bella Ciao’. Non contenti le hanno impedito con lanci di bottiglie e minacce di ultimare il giro con i commercianti ed i cittadini. Se questa è democrazia e rispetto della libertà allora è bene che i livornesi capiscano il messaggio e il 4 marzo si schierino con chi vuole un Italia diversa e distante da queste meschine provocazioni”. Lo dichiara l’on. Daniela Santanchè (Fratelli d’Italia).

“Ferma condanna per la violenta aggressione a @GiorgiaMeloni a cui va tutta la mia vicinanza. La politica dovrebbe essere sempre confronto di idee e mai un terreno di scontro fisico e verbale. Diciamo basta a questo clima che sta avvelenando la campagna elettorale”. Cosi’ su Twitter Raffaele Fitto capo politico di Noi con l’Italia-Udc.

“Questa è la campagna elettorale delle contraddizioni: il partito dell’onestà alle prese con i bonifici revocati, i sedicenti ‘antifascisti’ che praticano la violenza verbale e talvolta fisica. Solidarietà a Giorgia MELONI”. Lo scrive su Twitter il senatore Gaetano Quagliariello.

“Quanto accaduto oggi a Livorno è la negazione di ogni principio democratico. Solidarietà dunque a Giorgia Meloni. Democrazia è anche questo, avere rispetto delle idee degli altri. Nei giorni scorsi abbiamo visto cosa succede a continuare ancora a parlare di fascismo e comunismo. Atteggiamenti di violenti che non rappresentano di certo l’Italia”. Lo scrive in un tweet il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi.

– “#Livorno Sputi, insulti e lancio di bottigliette. Assurda aggressione dei centri sociali nei confronti dell’amica @GiorgiaMeloni. Solidarieta’ @GruppoFICamera. Responsabili siano individuati e puniti in modo esemplare. Vicini @FratellidItaIia #4marzo”. Lo scrive su Twitter Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

“L’aggressione subita oggi da Giorgia Meloni a Livorno non e’ accettabile nell’ambito di un confronto democratico e civile. La citta’ di Livorno, di cultura politica sicuramente diversa da quella propugnata dalla leader di Fratelli di Italia, non puo’ accettare che si arrivi all’aggressione fisica nei confronti di un esponente politico. Nogarin dica con parole chiare che Livorno non e’ in mano a gruppi antagonisti e violenti”. Lo dichiara in una nota Stefano Parisi, leader di Energie per l’Italia.

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“Il confronto democratico si basa sul rispetto, anche quando le parti politiche sono distanti anni luce. La mia solidarieta’ a @GiorgiaMeloni per le aggressioni subite a Livorno.” Lo scrive su Twitter il presidente del Senato e leader di Liberi e Uguali Pietro Grasso.

Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha telefonato alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni per esprimere “la propria solidarieta’ e l’impegno a garantire tutti gli spazi di libera espressione democratica nel nostro Paese”, spiega il Viminale in una nota.

“Anche se numerose forze politiche sono state silenti quando nei giorni scorsi un fascista candidato della Lega, dopo aver ferito 6 innocenti ha sparato contro una nostra sede, noi esprimiamo ferma condanna per l’aggressione subita dall’on. Giorgia Meloni alla quale va la nostra solidarietà. La democrazia è un bene prezioso riconquistato all’Italia. Un bene che nessuno può negare ad altri. L’augurio è che i responsabili siano individuati e che si possa recuperare il senso più profondo di un civile e maturo confronto democratico”. Così una nota dell’ ufficio stampa Pd.

“Solidarieta’ a Giorgia Meloni. Si puo’ non essere d’accordo, ma la politica non deve mai sfociare in violenza e aggressione. Bisogna riportare il confronto sul piano dialettico. Ferma condanna ad ogni forma di incitamento all’odio”. Lo scrive su twitter Beatrice Lorenzin, ministro salute.

“Livorno, sputi e bottigliette contro la #Meloni. Un abbraccio e solidarieta’ all’amica Giorgia. Accidenti… sara’ anche questa volta violenza neo-fascista!!!??? Ma di che parliamo…”. Lo scrive su Twitter Giovanni Toti presidente della Liguria ed esponente di Forza Italia.

“Solidarieta’ e vicinanza a Giorgia Meloni per l’attacco che ha subito a Livorno. Il dissenso non si manifesta mai con aggressioni e violenza”. Lo scrive su Twitter Mara Carfagna, portavoce di Forza Italia alla Camera dei deputati.

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