Bracconieri: “Vado in Sicilia per curare mio figlio. C’è struttura unica in Italia a spese della Regione”

Bracconieri: “Vado in Sicilia per curare mio figlio. C’è struttura unica in Italia a spese della Regione”
31 ottobre 2014

“Mio figlio Emanuele e’ un ragazzino autistico grave. Da ben 10 anni segue una terapia che costa 2.400 euro al mese, e due conti devo pure farli”. Fabrizio Bracconeri, l’indimenticabile Bruno Sacchi de “I ragazzi della Terza C”, racconta il suo dolore in un’intervista a Verissimo, in onda domani su Canale 5. Parlando della drammatica situazione famigliare che sta vivendo, racconta: “Qualche settimana fa ho scritto in un tweet che “la depressione mi perseguita, ma non mollo”. L’ho scritto – prosegue – poiche’ in Italia spesso le famiglie che hanno figli con gravi handicap si trovano nella triste situazione di dover scegliere se mangiare o se curare i propri figli”. “Io soffro di depressione da molto tempo, ma voglio ribadire che non ho nessuna intenzione di suicidarmi. E’ solo che da anni mi batto perche’ le istituzioni ci aiutino, ma le istituzioni sono assenti”. In questa difficile situazione sembra, pero’, aprirsi uno spiraglio. A Silvia Toffanin Fabrizio confida: “Per caso, quest’estate ho scoperto che in Sicilia, a Valderice esiste un centro specializzato per l’educazione di ragazzini con gravi handicap (Istituto Medico Psico-Pedagogico) che, unico caso in Italia, e’ interamente pagato dalla Regione Sicilia. Destino vuole” – chiosa Bracconeri – “che io abbia una casa delle vacanze a sette chilometri da li’, ad Erice, per cui ho deciso di trasferirmi in Sicilia per poter curare Emanuele e dargli la speranza di un futuro migliore”.

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