Bruxelles avverte Paesi Est: risposte su ricollocamenti entro un mese. Giugno mese record relocations

Bruxelles avverte Paesi Est: risposte su ricollocamenti entro un mese. Giugno mese record relocations
26 luglio 2017

La Commissione europea ha inviato oggi “opinioni ragionate” a Repubblica ceca, Ungheria e Polonia sul “mancato rispetto dei propri obblighi giuridici sui ricollocamenti” di migranti da Italia e Grecia e i tre Paesi hanno ora “un mese di tempo” per rispondere alla Commissione. In caso contrario, o se la risposta non sarà soddisfacente, Bruxelles potrebbe fare scattare una procedura di infrazione o mandare il caso alla Corte di Giustizia europea. In genere in questi casi sono previsti due mesi di tempo. “Malgrado le ripetute richieste di azione e il lancio di procedure di infrazione da parte della Commissione il mese scorso, questi tre paesi continuano ad essere in violazione dei loro obblighi giuridici e hanno mostrato mancanza di impegno nei confronti della Grecia, dell’Italia e di altri Stati membri”, si legge in una nota della Commissione, in cui si precisa anche che il Collegio dei Commissari ha discusso oggi “i progressi in materia di ricollocazione e reinsediamento, mostrando solidarietà con l’Italia nella gestione delle migrazioni lungo la via del Mediterraneo centrale”. Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker in una lettera inviata ieri al premier Paolo Gentiloni ha annunciato la costituzione di un “gruppo di contatto permanente” per una “rapida risposta operativa” all’emergenza dei migranti. Juncker ha spiegato anche che la Commissione è pronta a mobilitare 100 milioni di euro per l’attuazione della legge Minniti. Intanto, se giugno è stato un mese record per i ricollocamenti dei migranti in Ue, con oltre duemila persone trasferite dalla Grecia e quasi mille dall’Italia, la Commissione Ue invita i Paesi membri ad accelerare i trasferimenti dall’Italia, che si trova “sotto enorme pressione” per gli arrivi dal Mediterraneo. Lo ha affermato il commissario alle migrazioni Dimitris Avramopoulos che ha presentato il 14esimo rapporto sui progressi della relocation. Il ritmo dei ricollocamenti è in continuo aumento negli ultimi mesi, da novembre 2016 e al 24 luglio le relocation dall’Italia sono state 7.873, 16.803 dalla Grecia. “Sulla base dei risultati raggiunti finora emerge una cosa molto chiara: i ricollocamenti funzionano se c’è la volontà politica. Occorre un ultimo sforzo per ricollocare la grande maggioranza dei richiedenti asilo presenti e idonei in Grecia e Italia entro settembre” ha detto Avramopoulos. “In particolare l’Italia è sotto enorme pressione e invito tutti gli Stati membri ad accelerare i ricollocamenti dall’Italia.” ha detto il Commissario.

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