Bruxelles blindata per il processo a Salah Abdeslam. Chiesti 20 anni

6 febbraio 2018

La Procura federale belga ha chiesto 20 anni di carcere, 13 dei quali in regime di massima sicurezza, per Salah Abdeslam e per il presunto complice della sua fuga, Sofiane Ayari, entrambi accusati di avere aperto il fuoco contro le forze dell’ordine durante una sparatoria prima del loro arresto nel marzo del 2016. La procura ha chiesto anche la privazione dei diritti civili e politici per entrambi gli imputati. La richiesta e’ arrivata dalla rappresentante della procura, Kathleen Grosjean, secondo cui Abdeslam e Ayari hanno teso una “imboscata premeditata” agli agenti, mettendo in pratica un vero e proprio “scena di guerra”. Il processo è iniziato ieri ed è stato aggiornato a giovedì. Una seconda giornata di udienze era inizialmente prevista per oggi ma è stata annullata per permettere a Sven Mary, l’avvocato di Salah Abdeslam, di preparare la sua requisitoria, ha annunciato la presidente del tribunale, Marie-France Keutgen. Il processo, che si svolge in una città blindata doveva durare fino a venerdì – potrebbe terminare anche giovedì. L’accelerazione della procedura si spiega in parte con il rifuto di Salah Abdeslam a rispondere alle domande. Tre giorni prima che venisse arrestato, il 15 marzo del 2016, ci fu una sparatoria nella località belga di Forest in cui rimasero feriti tre poliziotti, mentre venne ucciso un jihadista algerino. 

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Oggi Abdeslam dovrà rispondere, insieme al complice Sofiane Ayari, di “tentativo di omicidio nei confronti di numerosi agenti di polizia in un contesto terroristico” e di “porto di armi vietate in un contesto terroristico”. Se condannati rischiano fino a 40 anni di carcere. Il processo, che non riguarda direttamente gli attacchi di Parigi, chiarirà fino a che punto Abdeslam intenda collaborare con la giustizia: nel corso dei ventuno mesi di detenzione in Francia Abdeslam si è sempre rifiutato di rispondere alle domande degli inquirenti. “Non è escluso che i dibattiti vadano più veloce del previsto, tutto dipende dall’atteggiamento degli imputati”, aveva avvertito prima dell’apertura del processo Luc Hennart, che ha organizzato l’udienza come presidente del tribunale di primo grado di Bruxelles. “Se optano per il loro diritto a non rispondere, è evidente che i dibattimenti procederanno pià speditamente”, aveva aggiunto. Due dei quattro avvocati delle parti civili devono intervenire giovedì mattina. Seguiranno le arringhe della difesa di Salah Abdeslam e di Sofiane Ayari. Una pena di 20 anni di reclusione è stata chiesta per ciascuno dei due imputati.

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